Sferracavallo, il vento impedisce ai bagnanti di risalire sulla barca: salvati - Live Sicilia

Sferracavallo, il vento impedisce ai bagnanti di risalire sulla barca: salvati

La guardia costiera è riuscita a riportare a bordo i diportisti

PALERMO – Nel giorno di Ferragosto, personale della Guardia Costiera di Palermo ha tratto in salvo due bagnanti in difficoltà nel tratto di mare antistante il porticciolo di Sferracavallo. Intorno alle ore 17.30, l’equipaggio della motovedetta CP583, in servizio di pattugliamento nell’ambito dell’operazione ‘MARE SICURO’, notava una donna a bordo di un gommone alla deriva che agitava le braccia per richiedere assistenza.

Avvicinatisi prontamente all’unità, i militari constatavano la presenza in acqua, a circa 30 metri dall’unità alla deriva, di due 2 persone che tentavano con evidente affanno di raggiungerla, rivelatesi poi essere il marito della signora e la figlia della coppia di anni 7. Il padre e la figlia stavano facendo il bagno nei pressi dell’unità quando a causa del repentino cambiamento delle condizioni meteorologiche, con presenza di forti raffiche di vento, aveva causato l’allontanamento della stessa.

L’unità da diporto non risultava vincolata ad alcun sistema di ormeggio e la donna, rimasta sola a bordo, non riusciva ad avviare il motore al fine di poter raggiungere il resto della famiglia. Nel frattempo l’unità si avvicinava pericolosamente ai bassi fondali e sia la donna che i 2 bagnanti risultavano in evidente stato di agitazione.

Fortunatamente, il pronto intervento del personale della Guardia Costiera, già presente in zona, evitava il peggio raggiungendo dapprima le due persone in acqua e subito dopo l’unità, trainandola in acque sicure e ricongiungendo il nucleo familiare.

La Guardia Costiera raccomanda ai diportisti di non abbandonare mai l’unità prima di averla vincolata correttamente, ove consentito in base alle locali ordinanze dell’Autorità marittima, mediante l’ancora in dotazione, su fondali idonei per tipologia e profondità ovvero tramite ormeggio presso appositi gavitelli, quali ad esempio quelli recentemente installati all’interno dell’Area Marina Protetta di Isola delle Femmine – Capo Gallo, fruibili su richiesta.


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