Sì alla norma “salva-sportellisti” | Garanzia giovani, nuovo pasticcio - Live Sicilia

Sì alla norma “salva-sportellisti” | Garanzia giovani, nuovo pasticcio

L'Ars ha approvato l'articolo della legge stralcio rivolto a 1.600 lavoratori.

PALERMO – La commissione bilancio all’Ars ha dato il via libera alla norma “salva sportellisti”. Negli stessi minuti il Tar riconosceva, ad alcuni di questi lavoratori, il diritto a essere risarciti dalla Regione. A Palazzo dei Normanni i deputati hanno approvato l’articolo della legge stralcio che dovrebbe garantire a circa 1.600 operatori il reinserimento nel mercato del lavoro. Adesso la norma arriverà a Sala d’Ercole, dove riceverà l’ultimo via libera. L’articolo approvato prevede intanto la creazione di un bacino unico per questi lavoratori. Le attività relative ai servizi di orientamento e sostegno al lavoro verranno svolte dall’assessorato alla Famiglia che si avvarrà degli organismi in house providing della Regione e degli enti accreditati come Agenzie per il lavoro. Questi soggetti dovranno “pescare” prioritariamente, per le attività da svolgere nei Centri per l’impiego, da quel bacino.

L’elenco degli “sportellisti” sarà ad esaurimento e verrà istituito e regolamentato entro trenta giorni. Una proposta, però, che non piace proprio ai diretti interessati. Da settimane, infatti, i lavoratori manifestano con due presìdi, uno in via Trinacria, sede dell’assessorato, e uno nei pressi dell’Assemblea regionale siciliana. Lavoratori che hanno in qualche caso iniziato lo sciopero della fame, mentre nelle ultime ore la tensione è salita ulteriormente e un lavoratore avrebbe minacciato di darsi fuoco.

“L’ok delle commissioni Lavoro e Bilancio dell’Ars – il commento della deputata Pd Mariella Maggio, presidente della commissione Lavoro – alla norma sugli ex sportellisti contenuta nella mini-finanziaria, rappresenta un passo in avanti per una risoluzione positiva della vertenza, che riguarda circa 1.500 ex operatori degli sportelli multifunzionali, che per oltre dieci anni sono stati impiegati nei centri per l’impiego . Si tratta – aggiunge Maggio – di personale riqualificato, che è stato inserito come operatore nei progetti Spartacus e Garanzia Giovani, ma che alla scadenza dei due progetti è rimasto senza lavoro. Adesso il governo e l’assessore regionale al Lavoro – prosegue – procedano in tempi rapidi alla pubblicazione dei bandi che sono funzionali alla ripresa delle attività di questo personale che potrà essere impiegato nei Cpi per occuparsi di politiche attive del lavoro. Con l’ausilio delle loro professionalità nei Cpi si potrà dare avvio alla spesa dei fondi europei per i giovani in cerca di occupazione in Sicilia”.

L'avvocato Massimiliano Mangano

Ma anche l’utilizzo di quei lavoratori per il progetto “Garanzia giovani” è stato un mezzo pasticcio. Il progetto avrebbe dovuto garantire uno “stipendio” per sei mesi agli sportellisti selezionati attraverso un bando del Ciapi di Priolo. Alcuni di questi, una decina circa, erano stati esclusi a causa di alcune contestazioni che erano state inviate mesi prima all’assessorato. Motivo sufficiente, secondo il Ciapi, per impedire a questi lavoratori l’ingresso nelle graduatorie. Lavoratori che hanno presentato un ricorso al Tar, assistiti dagli avvocati Massimiliano Mangano, Giovanni Barraja, Riccardo Mangano e Rossella Maria Stornaiuolo. Un ricorso accolto dai giudici amministrativi che hanno, di fatto, certificato l’ennesimo pasticcio della Regione settore della Formazione e del Lavoro. Quelle esclusioni, infatti, sono state considerate illegittime. E adesso il Ciapi dovrà anche risarcire i lavoratori con la metà della retribuzione che avrebbero dovuto ricevere se fossero stati correttamente inclusi in graduatoria. Pagati, anche se non hanno lavorato, perché esclusi senza un motivo. Solo l’ultimo scivolone.

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