BERLINO – I vescovi della chiesa tedesca autorizzano le cliniche cattoliche a somministrare la pillola del giorno dopo. Una decisione che desta stupore. Precisano gli alti prelati, tuttavia, che il suo utilizzo è consentito solo nel caso in cui questa impedisca la fecondazione ma non provochi un aborto.
Joachim Meisner, arcivescovo di Colonia, considera “sostenibile” l’utilizzo della pillola solo se strettamente legato a condizioni di necessità e rispetti le condizioni imposte dalla chiesa. Un’apertura parziale, dunque, nei confronti della contraccezione da una parte della chiesa cattolica.
Ma sembra proprio che questo passo della Chiesa sia il risultato della storia sollevata da una vittima di violenza sessuale. Una giovane donna presentandosi in due cliniche cattoliche per richiedere la somministrazione della pillola del giorno dopo ed evitare la gravidanza dopo lo stupro, se la vide rifiutare. I medici della clinica, infatti, si rifiutarono di concedere alla donna la pillola per paura di andare contro i principi religiosi.
Le polemiche generate dalla donna che si è vista rifiutare la pillola del giorno dopo, sommate ai numerosi casi di donne che denunciarono il rifiuto di molti istituti sanitari a concedere loro la pillola, hanno così riaperto la questione su un argomento che non era ancora stato affrontato in modo concreto dalla chiesa tedesca.