Stupro alla Villa, il Comune e le due vittime si costituiscono parte civile

Stupro alla Villa, il Comune e le due vittime si costituiscono parte civile

La prima udienza del processo abbreviato

CATANIA – Si sdoppia in due diversi tronconi processuali l’inchiesta sulla violenza sessuale di gruppo contestata a cinque egiziani maggiorenni arrestati dai Carabinieri di Catania per l’aggressione a una tredicenne, il 30 gennaio scorso, commessa nei bagni pubblici della Villa Bellini.

Nei loro confronti il ​​gip aveva accolto la richiesta di giudizio immediato avanzato dal procuratore aggiunto Sebastiano Ardita e dalla sostituita Anna Trinchillo. Davanti al Gup Giuseppina Montuori è iniziata l’udienza del processo col rito abbreviato a uno dei giovani accusato di avere abusato della ragazza davanti al suo fidanzato di 17 anni.

Nel procedimento hanno chiesto di potersi costituire parte civile il Comune di Catania, i legali della 13enne e del 17enne e più associazioni antiviolenza. L’udienza è stata aggiornata al 25 ottobre.

Gli altri quattro andranno a processo col rito ordinario, che si celebrerà sempre oggi davanti alla seconda sezione penale del Tribunale di Catania.

Nell’ambito delle indagini dei Carabinieri sono indagati e detenuti altri due egiziani non maggiorenni: per entrambi la Procura per i minorenni di Catania, diretta da Carla Santocono, ha chiesto e ottenuto dal gip il giudizio immediato: uno ha avuto accesso al rito abbreviato e l’altro è sotto processo col rito ordinario; la prima udienza è stata già celebrata.

Determinanti nelle due inchieste sono state le dichiarazioni della 13enne e del suo fidanzato che hanno denunciato la violenza e poi riconosciuti gli aggressori.

Le loro testimonianze sono state acquisite durante un incidente probatorio che si è svolto davanti ai due gip, distrettuale e per i minorenni, che è stato acquisito agli atti dei due procedimenti e che sarà riversato direttamente nei fascicoli dei diversi processi.

L’udienza

Celebrato a porte chiuse il processo col rito ordinario ai quattro giovani egiziani accusati di violenza sessuale aggravata nei confronti di una 13enne alla Villa Bellini, a Catania.

Lo ha deciso il presidente della seconda sezione penale del Tribunale, Santino Mirabella, davanti al quale si svolge il procedimento. Tre dei quattro imputati sono detenuti, uno è agli arresti domiciliari. Solo uno di loro è presente in aula. 

L’udienza è stata interlocutoria, caratterizzata dalla presentazione di eccezioni da parte di alcuni dei legali presenti in aula e dalla richiesta di costituzione come parte civile del Comune di 
Catania, della vittima e del suo fidanzato 17enne di più associazioni anti violenza.

Il presidente Mirabella si è riservato di decidere ed ha aggiornato il procedimento al prossimo 15 ottobre e già fissata una successiva udienza per il 21 ottobre.

 


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