Siccità, le piogge non bastano: la strategia della Protezione civile

Siccità, le piogge non bastano: ecco la strategia della Protezione civile

Commenti

    Ovviamente della siccità si parla quando ha già fatto danni e questo certifica l’ipocrisia che c’è dietro l’interessamento del giorno dopo.

    tutte solite chiacchiere a alla fine saranno sempre i cittadini a patire disagi e sete. dove era la regione il ministero la politica tutta gia un anno fa???

    “La Sicila affronta maggio”…? Faccio notare che oggi è già il 13 maggio.

    realizzare subito, perchè non c’è più tempo, dissalatori di ultima generazione come quelli realizzati in Israele nella citta’ di TEL AVIV (circa 1 milione di abitanti) aimentati con pannelli solari e pubblicizzati dal geologo del CNR Mario Tozzi nella sua trasmissione andata in onda sulla rete Rai.Inoltre fare ripulire al personale dell’Ente Sviluppo Agricolo il letto degli invasi per aumentare la capacita’ e relizzare nelle fiumare le vasche di compensazione con conseguente realizzazione in invasi di raccolta.

    Chiunque dotato di un quoziente intellettivo medio capisce che questo non sa da dove cominciare. Faremo, programmeremo, penseremo, Braccia rubate all’agricoltura. Non dimentichiamo che qualche giorno fa schifano aveva assicurato che in Sicilia non ci sarà nessuna emergenza idrica.

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Mi dispiace dirlo ma la lungimiranza della politica ha fallito ancora, nella sicilia e altre zone dell'Italia non si è tenuto conto dei cambiamenti climatici. Per quanto riguarda la siccità attuale con la mancanza di acqua per l'agricoltura bisognava terminare gli invasi previsti e forse realizzarne anche altri e provvedere alla manutenzionr di quelli esistenti. Inoltre realizzare dei depositi sotterranei di raccolta acqua piovana " anche se poca" e prevedere di realizzare impianti di desalinazione dell'acqua marina

Ah, mi ha detto un amico, che un OSS è stato sostituito da due Ausiliari in un pronto soccorso siciliano.. ovviamente chi ha optato per tale soluzione è un incompetente in materia gestionale, in quanto un OSS copre l'assistenza primaria di base a 360° sui pazienti mentre un Ausiliario ha mansioni limitate nella sanità di oggi e nessuna mansione in assistenza primaria di base sui pazienti, quindi è ovvio e scontato che i pazienti si sentono abbandonati nei pronto soccorso o nei reparti dove mancano o manca il giusto numero di OSS con il rapporto numerico con i pazienti

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