E allora? Dov'è la notizia se tutto rientra nella norma. Ebbene, questo è il mese dell'ipocrisia (avete presente la valanga di "auguri" urbi et orbi?), quindi ci sta tutto e calza a pennello lo stupore per il "caro voli" che, invece è un fatto ordinario e ricorrente. Che Natale sarebbe senza l'albero, il presepe, il panettone e i politici che si stracciano le vesti per il caro voli? E, ovviamente, l'informazione che torna a battere sugli stessi tasti, stavolta con la piccola variante del concorso. Ok, tranquilli, passerà. Ma tornerà puntualissimo a Pasqua, insieme alla colomba e alle uova. Insomma, qual è la novità?


Recuperare decessi è ormai diventata una consuetudine quotidiana.
Devo riconoscere che il governo di Mario Draghi fissando insieme al CTS come data di fine emergenza Covid il 31 dicembre di quest’anno ha proprio visto giusto. Il picco è stato superato ed i contagi continueranno a scendere fino ad azzerarsi per quella data.
Ha ragione. Draghi si fa un baffo di Nostradamus
finite le vacanze, finita la massa dei turisti, finiti o comunque contenuti gli assembramenti, era logico che i contagi sarebbero scesi.