Sicilia Democratica con Lantieri: | "No alla delegittimazione" - Live Sicilia

Sicilia Democratica con Lantieri: | “No alla delegittimazione”

"In questi giorni, immediatamente successivi alla nomina di Luisa Lantieri ad Assessore Regionale alle Autonomie locali e Funzione Pubblica si è messa in noto una violenta e squallida azione di condizionamento".

Il comunicato
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Il comunicato stampa di Nuccio Cusumano (nella foto), presidente di Sicilia Democratica:

“In questi giorni, immediatamente successivi alla nomina di Luisa Lantieri ad Assessore Regionale alle Autonomie locali e Funzione Pubblica si è messa in noto una violenta e squallida azione di condizionamento verso le prerogative esclusive del Presidente della Regione che ha, sulla base delle valutazioni politiche e delle conclusioni a cui sono pervenute la quasi totalità delle forze che costituiscono la maggioranza del Governo Regionale , operato una scelta che riconosce il diritto alla diretta partecipazione all’esecutivo regionale di SICILIA DEMOCRATICA, forte anche dell’intesa definita con il gruppo parlamentare Psi/Megafono , che costituisce una rappresentanza di 9 deputati, decisiva per il consolidamento politico e numerico della maggioranza parlamentare. Sicilia Democratica esprime indignazione e preoccupazione per tutte le iniziative poste in essere con rara violenza e smaccato disprezzo delle istituzioni,dei loro rappresentanti, dei partiti, in un tempo politico che richiede responsabilità, sobrietà e misura per la grave situazione siciliana e la messa al bando di toni e atteggiamenti ultimativi in risposta ai falliti tentativi di inglobamento o di annessione di una realtà politica viva e presente nel territorio siciliano per l’impegno e il sacrificio di deputati, dirigenti,uomini e donne orgogliosi di affermare una identità ed un progetto politico arricchente, per una coalizione che ha nel Pd l’architrave di una nuova proposta di Governo per la Sicilia.

Da ciò nasce, anche il tentativo, posto in essere, di alimentare surrettiziamente, una campagna di delegittimazione delle nomina dell’On. Lantieri ad Assessore Regionale, attraverso una inesistente incompatibilità e un inesistente conflitto di interesse che vale la pena argomentare, al fine di chiudere, con abbondanti argomentazioni giuridiche ciò che si considera inesistente da parte di autorevoli giuristi e alti burocrati all’uopo interpellati.

Ed allora questo e il punto chiaro e netto: ai sensi della L.r. 29/51 che disciplina le cause di incompatibilità ed ineleggibilità dei Deputati Regionali, a mio parere colui il quale è dipendente di un Ente sottoposto alla vigilanza delle Regione può svolgere la carica di Deputato Regionale ed eventualmente di Assessore Regionale posto che si sia messo in aspettativa entro 10 giorni dalla sua elezione a Deputato.

Infatti l’art. 10 sexies della L.r. 29/51 al comma 3 così recita ”I dipendenti della regione e di altre pubbliche amministrazioni nonché i dipendenti degli enti ed istituti di diritto pubblico, consorzi, aziende ed agenzie dipendenti della Regione ovvero sottoposti alla sua tutela o vigilanza, che siano eletti Deputati Regionali, sono collocati d’ufficio in aspettativa per tutta la durata del mandato parlamentare”. Tale disposizione opera anche per i deputati regionali che, dopo l’elezione accedano ad un impegno presso uno degli enti di cui al presente comma”.

E del tutto evidente che il legislatore ha ritenuto di configurare una ipotesi di incompatibilità a monte con la carica di Deputato , pertanto se questa non sussiste perché e rimossa entro 10 giorni dall’elezione ,a maggior ragione non sussiste una incompatibilità specifica per la funzione di Assessore Regionale. Per SICILIA DEMOCRATICA la partita e chiusa per quanto riguarda la incompatibilità della Lantieri, priva di fondamento e quindi inesistente.

E’ chiusa dal punto di vista politico istituzionale, perché la nomina della Lantieri racconta una coalizione plurale, senza tutori e senza padroni, in ragione della rappresentanza parlamentare espressa ed in ragione dell’ampio riconoscimento politico, dentro la maggioranza che ha avuto la nomina della Lantieri , dal PD all’UDC /NCD intergruppo , al Megafono /Psi e della convinta scelta , operata in autonomia dal Presidente della Regione, valutata pienamente l’ampiezza delle solidarietà politiche.

Sicilia Democratica auspica una fase costruttiva, attraverso la nomina delle Commissioni Parlamentari e la ripresa del lavoro legislativo e politico del Parlamento del Governo e della maggioranza dimostrando di essere all’altezza della sfida e dimostrando maturità, senza il necessario ricorso abusato ad autorità politiche e istituzionali nazionali”.

 

 

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