Sicilia, Pd avverte alleati: "No ultimatum" - Live Sicilia

Spine nell’asse progressista, il Pd avverte: “Basta ultimatum”

M5s e Fava scalpitano, ma i dem fanno quadrato attorno alla candidata governatrice

PALERMO – Prima l’ultimatum dei Cinquestelle, con la richiesta di un “impegno ferreo” sui temi cari all’universo pentastellato, poi la ‘scossa’ di Claudio Fava (“apriamo la campagna elettorale e rivitalizziamo il nostro popolo, il mio sostegno non è scontato”). Ore non facili per Caterina Chinnici, candidata dell’asse progressista alla presidenza della Regione dopo il successo alle primarie. Gli alleati pressano: da un lato i vertici dei Cinquestelle, che hanno tenuto a bada i bollori della base con la formula di un impegno da parte della candidata governatrice a sottoscrivere nove punti cari ai grillini, dall’altro l’ex presidente dell’Antimafia regionale che ha manifestato tutta la sua insofferenza davanti a “silenzi e attendismi” che ammantano la candidatura Chinnici, con le voci su un possibile ripensamento dell’europarlamentare. Il Pd, però, fa quadrato attorno all’eurodeputata.

Fava: “Chinnici si attivi, il nostro sostegno non è scontato”

“Abbiamo bisogno di sapere e capire come la candidata scelta dalle primarie intenda proseguire”, è il pensiero di Fava che avverte: “Il sostegno della lista Centopassi è tutt’altro che scontato”. Le stesse parole utilizzate in mattinata da Nuccio Di Paola, capogruppo M5s all’Ars: “Il cammino della coalizione progressista non è scontato come quando è stato avviato”. Il no agli inceneritori e i fondi per le assunzioni nei Centri per l’impiego due degli impegni chiesti dai Cinquestelle, e in particolare dalla ex avversaria Barbara Floridia, a Chinnici: un modo per dribblare il pressing della base che chiede di tagliare i ponti con il Pd dopo la spaccatura a Roma.

La risposta dell’eurodeputata agli alleati

Ai Cinquestelle oggi ha replicato la diretta interessata: “I tempi maturi per sedersi tutti insieme intorno a un tavolo, discutere e definire in dettaglio i punti programmatici della proposta di governo che la coalizione intende sottoporre al vaglio degli elettori. È un passaggio essenziale che da giorni invocavo, come ho accennato poi anche pubblicamente nel mio commento sull’election day, quindi adesso non resta che farlo”. Le aprole di Chinnici confermano indirettamente l’impegno a correre con il vessillo del centrosinistra nella difficile partita delle Regionali e spazzano via le voci su un clamoroso ritiro.

Barbagallo: “Basta ultimatum sui giornali”

Il cerchio si chiude con il segretario regionale dem Anthony Barbagallo, che invece usa toni più duri per rispondere agli alleati e avverte: “Caterina Chinnici è la candidata alla presidenza della Regione Siciliana della coalizione progressista. E lo è legittimamente dopo aver vinto le primarie di coalizione. Lo è convintamente e sta lavorando, in silenzio e con grande intensità”. Barbagallo sottolinea che i partecipanti alle primarie si sono impegnati “a sostenere, con lealtà, il candidato vincente”, ricordando a tutti che “l’avversario da battere è il centrodestra” e che “per raggiungere questo obiettivo è necessaria l’unità, non certo discussioni e ultimatum a mezzo stampa”.

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