Sicilia, morti 'recuperati' nei bollettini Covid: "Massima trasparenza" - Live Sicilia

Sicilia, morti ‘recuperati’ nei bollettini Covid: “Massima trasparenza”

Il dirigente generale del Dasoe, Francesco Bevere: "Dipende dalle notifiche che arrivano a distanza di tempo"
LA PANDEMIA
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Il ritardo con cui vengono caricati a volte i decessi per Covid, emerso in alcuni dei bollettini giornalieri, in Sicilia “dipende dalle notifiche che arrivano a distanza di tempo perché relative a persone decedute in casa, per cui l’iter della comunicazione è molto più complesso dovendo accertare il nesso tra l’evento e il virus”. A spiegarlo, rispondendo ai cronisti, è il dirigente generale del Dasoe, Francesco Bevere che ha coordinato la taske force per la definizione del nuovo bollettino settimanale col quale la Regione monitorerà l’andamento della pandemia nell’Isola. LEGGI ANCHE: La Sicilia torna in zona bianca

Scondotto: “Strategia adottata da tempo”

“La Regione siciliana – ha aggiunto il dirigente regionale Salvatore Scondotto – ha adottato la massima trasparenza nella comunicazione, fornendo anche la data dei decessi e ciò a volte ha determinato quello che all’esterno sembra un problema: questo non avviene in altre Regioni”. Bevere ha rivelato che qualche settimana fa, proprio alla luce di queste informazioni che spiazzano l’opinione pubblica, ha infornato il ministero della Salute. “Abbiamo scritto di essere in questa situazione perché siamo più trasparenti di altri – ha riferito il dirigente generale – Il ministero ha preso atto della nostra trasparenza e ci ha informati che ha chiesto all’Istituto superiore di sanità di scrivere a tutte le Regioni per allinearsi alla strategia che abbiamo adottato da tempo”.

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