Sicilia, Nello Musumeci-Lega: prove tecniche di disgelo - Live Sicilia

Sicilia, Nello Musumeci-Lega: prove tecniche di disgelo

L'incontro a due dopo i malumori delle scorse settimane.

PALERMO – Musumeci-Lega: prove tecniche di disgelo. Complice l’incontro a quattr’occhi tra il segretario regionale Nino Minardo e il presidente della Regione che si è tenuto questa mattina la maggioranza prova a ricompattarsi.

“Fedeli alla linea”

Il Carroccio ribadisce la fedeltà all’esecutivo ma mette sul piatto della bilancia alcune cose concrete da realizzare nei prossimi mesi (dalla gestione dei fondi del Pnrr alla legge di bilancio passando per la realizzazione dei termovalorizzatori). “Mai stato in discussione il sostegno al governo regionale. Anzi, ricordo che la Lega ha sostenuto Musumeci anche quando non aveva rappresentati in giunta”, dice Nino Minardo a Live Sicilia commentando a caldo il vertice. E aggiunge: “L’incontro di oggi ampiamente previsto e da me richiesto alla fine della pausa estiva era sacrosanto perché siamo abituati a confrontarci sui temi concreti che riguardano la Sicilia e i siciliani”. 

Tensioni in aula

Basterà per ricucire lo strappo seguito alle parole di Matteo Salvini? Ai posteri e all’aula l’ardua sentenza. Nel corso dell’ultima seduta a sala d’Ercole, infatti, non sono mancati gli attriti tra i deputati del Carroccio e il presidente Musumeci sebbene la Lega abbia votato in maniera compatta il rendiconto 2019. Ma anche con il gruppo ci sarà modo di chiarire. La road map prevede infatti un incontro tra Musumeci e i deputati regionali del Carroccio, ma c’è chi è pronto a scommettere che ricucire non sarà una passeggiata. I cellulari dei big leghisti che squillano a vuoto sembrerebbero confermarlo. Nel frattempo Musumeci incassa un primo risultato che arriva dopo i giorni caldi della kermesse di Cateno De Luca. 

La variabile De Luca

Diversi gli esponenti della maggioranza presenti alla corte del sindaco di Messina. Tra questi il deputato leghista Vincenzo Figuccia. Tra i fuori programma anche una telefonata serale tra Minardo e De Luca. Il segretario spiega che si è trattato di un semplice saluto e che la chiamata è partita dal deputato Vincenzo Figuccia, ospite del sindaco di Messina e da sempre buon amico di De Luca. Minardo non si scompone e non nasconde l’idea di recuperare anche il leader di Sicilia Vera all’interno della coalizione. “Auspico la creazione di centrodestra unito in grado di recuperare pezzi di mondo civico”, spiega. E boccia senza appello tentazioni da coalizione minestrone. “Dico di no in Sicilia a ipotesi irrealizzabili come il modello Draghi anche perché nell’isola non ho visto nessun Mario Draghi”, afferma Minardo rispondendo di rimando al coordinatore azzurro Gianfranco Miccichè. 


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