Gli assegni di reversibilità
Sono 104 gli emolumenti di reversibilità erogati a mogli ed eredi dei deputati regionali siciliani. Ogni mese costano 450mila euro . Dall’erede di Giambattista Xiumè alle vedove di Giuseppe Tricoli, Vincenzo Leanza, Emanuele Macaluso, Emanuele Di Bernardo, Luigi Carollo e Camillo Bosco, il battagliero ex Pc che lottava contro le immobiliari vaticane a Catania.
Le pensioni “pro rata”
Ci sono anche 450mila euro al mese erogati ai beneficiari delle pensioni “pro rata”, sono 52. Tra i nomi spiccano Giulia Adamo, Pino Apprendi, Roberto Ammatuna, Giovanni Barbagallo, Antonino Beninati, Giambattista Bufardeci, Giuseppe Buzzanca, Francesco Calanducci, Salvatore Caputo, Salvatore Cascio. E ancora, Paolo Colianni, Giovanni Cristaudo, Nino D’Asero, recentemente pizzicato dalla procura di Catania (si è detto estraneo alle accuse), Roberto De Benedictis, l’ex sindaco di “fuoco” di Misterbianco Nino Di Guardo, Giuseppe Digiacomo, Nino Dina, Pippo Gennuso, Baldassarre Gucciardi, Giovanni Ioppolo, Pippo Limoli, Elonora Lo Curto, Raffaele Lombardo, Francesco Musotto, Riccardo Minardo, Raffaele detto Pippo Nicotra, Camillo Oddo, il barone Scammacca della Bruca, Francesco Scoma, Lillo Speziale, Salvatore Termine e Vincenzo Vinciullo. Col sistema “pro rata” vengono erogate anche 19mila euro di pensioni di reversibilità al mese.
Le pensioni contributive
Ci sono anche 11 pensioni contributive, tra i beneficiari l’ex presidente della Regione Rosario Crocetta, l’ex sindaco di Belpasso Alfio Papale, l’ex deputato regionale Antonio Vullo.
A conti fatti si tratta di oltre 17milioni di euro l’anno, grazie all’adeguamento Istat. PER LEGGERE LA PRIMA PAGINA CLICCA SOTTO