Sanità, direttori generali prorogati fino al 31 dicembre

Sanità in Sicilia, direttori generali prorogati fino al 31 dicembre

Così è stato deciso nella giunta convocata da Nello Musumeci ieri sera
GIUNTA MUSUMECI
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PALERMO – Alla fine arriva la proroga dei manager della sanità siciliana. Contratti fino al 31 dicembre per i direttori generali delle Aziende sanitarie provinciali e per quelli dei singoli ospedali. Lo ha deciso la giunta regionale convocata ieri sera dal presidente Nello Musumeci a Catania alla presenza dell’assessore Ruggero Razza.

Non si concretizza la possibilità, circolata ieri pomeriggio prima della convocazione, che ci fossero dei margini per scegliere nuovi nomi nel passaggio da direttori generali a commissari. Un emendamento approvato all’Ars nei mesi scorsi aveva bloccato la possibilità per il governo, nei 180 giorni precedenti la fine della legislatura qualsiasi tipo di nomina.

L’interpretazione passata ieri in giunta è che quelli dei manager siano contratti già in essere e che prevedevano già a monte una possibilità di proroga. Proroga che secondo alcuni avrebbe potuto essere ancora più lunga.

Si è discusso a lungo, fino a notte inoltrata, della possibilità di allungare di un anno i contratti dei direttori generali. Alla fine la proroga è arrivata per sette mesi. Poi sarà compito del nuovo governo scegliere chi guiderà la sanità siciliana.

Restano in carica i direttori delle Asp di Caltanissetta (Alessandro Caltagirone), Enna (Francesco Iudica), Catania (Maurizio Lanza), Palermo (Daniela Faraoni), Siracusa (Salvatore Lucio Ficarra).

Prorogati anche i contratti in scadenza dei dirigenti generali ddi singole strutture sanitarie e degli ospedali dell’Isola: Palermo “Civico” (Roberto Colletti) e “Villa Sofia Cervello” (Walter Messina), “Garibaldi” (Fabrizio De Nicola) e “Cannizzaro” (Salvatore Giuffrida) di Catania, “Papardo” (Mario Paino) e “Irccs Bonino Pulejo” di Messina (Vincenzo Barone).

Bocce ferme, dunque, fino alla fine dell’anno. La macchina resta invariata in un momento cruciale segnato dalla campagna elettorale e dalla programmazione degli investimenti del Pnnr.

Resta ancora da capire chi prende il posto di Angelo Aliquò, ex manager dell’Asp Ragusa, che ha già firmato il contratto con l’Asl di Frosinone.


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