Un sindaco lagalla bandiera al vento
Sicilia, terra di corruzione | Sanità fra i settori più esposti
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In bocca alu lupo...
Esattamente pensa di essere furbo politicamente ma sembra una minestra riscaldata. Dubito che potrà essere rieletto sindaco.
Basta. Che spettacolo fantastico.
È di qualche giorno fa la dichiarazione di Stefano Cirillo, segretario regionale delle Dc: “Tutti ci chiedono qual è il nostro piano B e a tutti ho risposto ‘il Burundi’“. A chi erano veramente dirette le sue parole? Ma a Cuffaro, verrebbe da dire oggi.
La corruzione si annida dove c’è più burocrazia ed assenza di controlli. Non esiste una ricetta per combatterla ma si può minimizzare attraverso la semplificazione delle procedure (un gara di appalto non può durare due anni) e minimizzare il numero dei soggetti che intervengono in un determinato procedimento. E poi dipende molto dagli uomini e dal senso dello stato e delle istituzioni. La strada maestra è la semplificazione e la spieditezza dei procedimenti e delle autorizzazioni e si deve colpire il pubblico amministratore che perde tempo. I protocolli anticorruzione non servono proprio a nulla come a nulla serve la disciplina del whistleblower che purtroppo viene visto anche dai dipendenti “onesti” (ma omertosi e quindi compiacenti) come uno spione e quindi di fatto isolato e questo non c’entra nulla la legge c’entra la cultura del dipendente pubblico.
La corruzione si annida dove c’è più politica che preme e pressa per interessi inconfessabili, con la scusa della fretta per il popolo bue.
La sanità corrisponde alla metà del bilancio regionale, per cui……………….