Sicurezza, indagini nelle scuole |Scialfa: "La città guarda al futuro" - Live Sicilia

Sicurezza, indagini nelle scuole |Scialfa: “La città guarda al futuro”

Oggi l'incontro a Palazzo degli Elefanti per illustrare la campagna sperimentale. 

prevenzione rischi
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CATANIA – Realizzare interventi di messa in sicurezza e di prevenzione dei rischi. E’  l’obiettivo della campagna di indagini sperimentali su trenta plessi cittadini, finanziata dalla legge “La Buona Scuola”, che gli assessori alla Scuola Valentina Scialfa e ai Lavori pubblici Luigi Bosco hanno presentato nella Sala Giunta di Palazzo degli Elefanti. Erano presenti all’incontro con i giornalisti il responsabile delle Manutenzioni dell’assessorato alla Scuola Fabio Finocchiaro, il Comandante dei vigili del fuoco Giuseppe Verme, il presidente dell’ordine degli ingegneri Santi Cascone, il vicepresidente dell’Ordine degli architetti Salvo Fiorito, Giovanni Fragola in rappresentanza dell’Ance e dirigenti e rappresentanti del mondo della scuola, tutti coinvolti nel progetto del Comune. Sono intervenuti inoltre i presidenti di Circoscrizione Romano, Orazio Serrano e Salvatore Rapisarda, e il consigliere comunale Nuccio Lombardo.

“La sinergia e il lavoro di squadra ha sottolineato Valentina Scialfa – sono la chiave di volta di una città che vuole guardare al futuro. Ed è la sinergia anche interna all’Amministrazione, in questo caso con l’assessorato di Luigi Bosco, che con un’attività di compartecipazione tra uffici di diverse Direzioni ha dato un notevole aiuto per partecipare al bando pubblicato dal Miur il 15 ottobre scorso per l’ottenimento dei fondi necessari per eseguire le indagini diagnostiche nelle scuole (circa 260 mila euro). Siamo – ha aggiunto – tra le città d’Italia che hanno avuto il miglior posizionamento nella graduatoria di merito del Miur e con il maggior numero di scuole finanziate”.

Per la scelta degli edifici, ha precisato Fabio Finocchiaro, è stata data priorità alle scuole costruite negli anni ’60 e ’70, oltre che a quelle ospitate in edifici storici. “Il lavoro di verifica – ha detto – è stato affidato a professionisti attraverso selezioni eseguite con evidenza pubblica e sorteggi aperti al pubblico, seguendo i criteri e le norme comunitarie ispirate ai principi di trasparenza, rotazione, e parità di trattamento”.

Su quest’ultima affermazione l’assessore Scialfa ha voluto porre l’attenzione sul contributo che l’Amministrazione Comunale ha inteso dare al mondo del lavoro dei professionisti. Infatti sono stati conferiti 30 incarichi, ad ingegneri e architetti, rispettando le regole di trasparenza dettate dall’Europa e soprattutto si è voluto fortemente evitare di accentrare gli incarichi ad un unico operatore economico, ma si è preferito coinvolgere più professionisti.

L’Assessore Luigi Bosco è intervenuto chiarendo che a Catania, a differenza che in altre città italiane, si è cominciato a pensare alla normativa antisismica soltanto nel 1981 e quindi il 90 per cento degli edifici non è stato costruito con criteri antisismici. Il percorso verso la messa in sicurezza, lungo e impegnativo, non può che partire dalle scuole ma occorre pensare alla fase successiva cioè l’ottenimento dei finanziamenti al fine di adeguare gli immobili.

Ampio apprezzamento per il progetto e in particolare per i criteri di selezione dei professionisti è stato espresso da Fiorito, Cascone e Fragola. Piena condivisione del lavoro degli assessorati anche da parte dei rappresentanti delle diverse scuole, con l’intervento della preside Maria Paola Iaquinta, e dal comandante dei vigili del fuoco Verme, che ha precisato che la sicurezza non deve essere un obbligo ma una scelta di civiltà e che inoltre rappresenta un passaggio dinamico perché il livello di sicurezza va raggiunto ma anche matenuto.

L’assessore Scialfa ha inoltre ricordato che sono già venti le scuole che hanno i certificati antincendio e che e che gli uffici della Direzione Manutenzioni hanno completato la fase di progettazione inerente agli interventi di prevenzione incendi in tutti gli edifici scolastici cittadini. Il programma di verifiche nelle scuole prevede indagini documentali e sperimenatali, come prove di carico su solaio o trave, indagini magnetometriche per verificare lo spessore della malta copriferro delle strutture in cemento armato, prove per analizzare la durezza dell’armatura metallica, prove per valutare la resistenza del calcestruzzo, ma anche la qualità e proprietà dei materiali. Le indagini si concluderanno con la redazione di certificazioni di idoneità statica delle strutture, utili nella definizione delle priorità per il programma dei successivi intereventi di messa in sicurezza e l’ottenimento dei relativi finanziamenti.

Le scuole sono: Rapisardi (via Aosta), Aligheri ( via Cagliari), Carducci ( Via Suor M. Mazzarello), Battisti ( via S. M. De La Salette), Cavour (plesso Biscari via Pantano), Caronda ( via Zammataro ), Corridoni – Meucci ( Via Sabato Martelli Castaldi), XX Settembre ( via Signorelli), Sauro ( via Tasso), Verga ( via G. Leopardi) , Calvino ( via Quartararo- via Laurana), Malerba ( via Messina – P.zza Pergolesi – via Pidatella – via Duca degli Abruzzi), S. G. Bosco ( via Leotta – via della Cernaia), Vespucci – Capuana – Pirandello ( via Etnea – via Zappalà Gemelli), Musco ( viale Da Verrazzano), Diaz- Manzoni ( via Plebiscito – via S. Maddalena), Montessori ( via della Bainsizza), Petrarca ( via Pantelleria), Tempesta (via Gramignani – via Plaja), Parini ( via Pernet – via della Scogliera), Vittorino Da Feltre ( via Felice Fontana).


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