il posteggiatore di via santa maria la grande è ancora la indisturbato
Sileri: “Verso un ritorno alla normalità, cambiamo le regole”
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Cuffaro, presente! In tutti i pezzi. Ma il riferimento al gioco della muffa non pare opportuno. Nel gioco, chiunque lo sfiori diventa muffutu. Ma con Cuffaro il rischio non c'è. Non essendo stato, né essendo un muffutu.
LAGALLA IL SINDACO DELLA MONNIZZA , DEL PRECARIATO, DEI MARCIAPIEDI DISTRUTTI, DELLE STRADE E DELLE BUCHE DA TERZO MONDO, DEI SERVIZI INESISTENTI, ECCCC . LAGALLA IL SINDACO DELL'AUMENTO DELLA TARI , DELL'AUMENTO DEL SUO STIPENDIO E DEI CONSIGLIERI E DELLA GIUNTA, LAGALLA IL SINDACO DELLA SUDDITANZA ALL EX ASSESSORE VARCHI . INSOMMA LAGALLA IL SINDACO DELLE MANCATE PROMESSE E DELLE ATTESE TRADITE . VADA A CASA
Bisogna camminare piano e stare attenti agli autisti con il cellulare ..
Già più di vent'anni or sono l'allora capo della Protezione Civile Guido Bertolaso definì le reti idriche siciliane da terzo mondo. Mi chiedo cosa abbia fatto in tutti questi anni la nostra beneamata Amministrazione per sanare questa autentica vergogna.
Sembrava una pesrona seria ma si è perso nella mediocrità del Mov. degli inutili.
Le facce sconosciute della campagna vaccinale. È oramai cosa saputa e risaputa che la guerra al Covid-19 ha relegato nell’angolo buio del dimenticatoio sine die, per quanto è largo e largo lo Stivale, tutte le patologie che non trattate accorciano ineludibilmente la vita dei malati oncologici e, in generale, di tutti i malati cronici. Era, tuttavia, sconosciuta fino a poco tempo fa, fino a quando cioè il bubbone non è scoppiato, una delle facce nascoste della campagna vaccinale. E riguarda la grande famiglia dei malati allettati: di quei malati cioè la cui vaccinazione poteva avvenire solo dormigliarmene. Ma che sono stati lasciati in mezzo al quado della pandemia perché, a detta delle ASP, la maggior parte del personale impiegato alla vaccinazione domiciliare, a sua volta, è affetta da covid. E così, all’italiana, le dette istituzioni o non danno più riscontro alle richieste per la somministrazione domiciliare del vaccino anti Covid-19 o, con la classica alzata di spalle, rispondono di non essere più in grado di svolgere il servizio in questione. Non riuscendo a capire che l’arte dell’arrangiarsi tanto praticata dagli italiani esula completamente dai compiti di esclusiva pertinenza del perimetro istituzionale.