Società per "studiare" i conti| Interrogazione di Dipasquale - Live Sicilia

Società per “studiare” i conti| Interrogazione di Dipasquale

Il deputato del Pd: "Questi compiti sono già svolti dal personale dell’assessorato di riferimento".

Un’interrogazione ad urgente risposta scritta è stata presentata dall’onorevole Nello Dipasquale, parlamentare regionale del PD, al presidente della Regione Sicilia in merito all’affidamento di due distinti incarichi: il primo alla società Kibernetes Srl, per un costo complessivo di 36mila euro, allo scopo di analizzare i residui del bilancio, cioè tutti gli impegni di spesa e i crediti vantati che non sono stati pagati o riscossi nel corso dell’anno in cui sono stati assunti e rendere chiare “le motivazioni sulle azioni intraprese per ogni singolo residuo” con un preventivo economico delle possibili scelte prese, il secondo come superconsulente al dottor Massimo Giaconia che dovrebbe occuparsi di individuare le diseconomie nel bilancio e trovare le risorse non inutilizzate e quelle spese male per “razionalizzare la spesa pubblica regionale a maggior sostegno di quei settori del tessuto economico sociale che necessitano di interventi volti a favorire lo sviluppo del territorio”. “Questi due incarichi, il primo alla società Kibernetes e il secondo a Giaconia – spiega Nello Dipasquale – dovrebbero aver l’obiettivo finale di individuare “possibili azioni correttive” da essere utilizzate dagli Uffici Regionali per migliorare quanto più possibile il risultato d’amministrazione in previsione della chiusura del rendiconto 2019. Tuttavia, sempre nell’ottica di un sempre più oculato metodo per impiegare le risorse regionale, nella mia interrogazione mi permetto di segnalare che questi compiti sono già svolti dal personale dell’Assessorato di riferimento. L’Assessorato regionale dell’Economia, infatti, è formato da due dipartimenti con relativi dirigenti generali e con più di 400 dipendenti a cui sono attribuiti diversi compiti, tra i quali l’esame dei documenti contabili e finanziari, la vigilanza enti regionali e i controlli interni all’Amministrazione regionale per la verifica della regolarità amministrativo-contabile; inoltre, è ancora in carica un Assessore al ramo di elevato profilo istituzionale e professionale la cui competenza non è assolutamente messa in discussione. Così ho presentato l’interrogazione al Presidente della Regione per chiedere di sapere: le reali motivazioni che hanno spinto il Presidente Musumeci alla scelta della società e del superconsulente in oggetto, quali sono stati i criteri di valutazione sui quali è stata basata la scelta e a che costi questa operazione è avvenuta. Infine, ma non meno importate, se è stata verificata l’assenza dei requisiti necessaria a ricoprire l’incarico tra i 400 dipendenti dell’Assessorato regionale dell’Economia, funzionari e dirigenti generali, atteso che tutti gli enti sono tenuti alla disamina dei residui in sede di riaccertamento per effetto del D.lgs 118/2011 già dal 2015”. “Ritegno che in questa particolare congiuntura storica, ben lontana dall’era delle vacche grasse – conclude Dipasquale – prima di spendere soldi pubblici in incarichi e consulenze, il Presidente Musumeci dovrebbe riflettere di più e meglio sull’opportunità di tali azioni che potrebbero anche risultare del tutto ingiustificate”.


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