Sorpreso ubriaco al volante. Tassista rischia di perdere il lavoro - Live Sicilia

Sorpreso ubriaco al volante. Tassista rischia di perdere il lavoro

Un tassista torinese, T. V., ventottenne, a Cefalù per un periodo di ferie unitamente alla famiglia e ad alcuni suoi congiunti, è stato colto da una volante del Commissariato di Polizia alla guida della sua autovettura, la stessa con la quale svolgeva il suo lavoro di tassista, in evidente stato di ebbrezza da alcool.
Con le nuove norme particolarmente severe in tema di guida in stato di ebbrezza o sotto l’effetto di sostanze stupefacenti, il tassista torinese rischia di perdere il lavoro e la stessa autovettura, per la quale le nuove norme prevedono oltre al sequestro anche la successiva confisca.
Il tassista era stato fermato lo scorso weekend, in un orario in cui normalmente i giovani usano incontrarsi per consumare il classico aperitivo prima della cena, alla guida della sua Mercedes Classe B in evidente stato di ebbrezza da alcool.
Gli agenti della “volante” del Commissariato di Cefalù, insospettiti da una guida un po’ maldestra e soprattutto da quell’auto che tanto ricordava un taxi “mascherato”, avevano provveduto immediatamente a sottoporre il conducente dell’auto alla misurazione del tasso alcolemico tramite l’apparecchio “ALCOTEST 7110” in dotazione alla Polizia di Stato: la misurazione rilevava una presenza di tasso alcolemico pari a 2,41 gr/l, era evidente che il giovane in quelle prime ore della sera non si era limitato a consumare un semplice aperitivo.
Ciò che ha colto di sorpresa gli stessi operatori di polizia è stato accertare, al momento del fermo dell’autovettura, che il conducente era dotato di regolare licenza per condurre taxi rilasciatagli nel luglio dello scorso anno dal comune di Grugliasco, in provincia di Torino.
Ma vi è di più, l’autovettura alla cui guida era stato fermato in evidente stato di ebbrezza da alcool era esattamente la stessa con cui svolgeva il suo lavoro di tassista nel comune di residenza, opportunamente resa irriconoscibile come taxi e più simile ad un’autovettura normale.

Adesso, oltre alla denuncia penale il tassista, cui cautelativamente è stata ritirata insieme alla patente la licenza per condurre taxi, rischia di perdere il lavoro ed il mezzo con il quale lo svolgeva, per il quale la nuova normativa prevede il sequestro con finalità di confisca.


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