Catania, spaccio e pestaggi: le richieste di pena NOMI - Live Sicilia

Spaccio con i bimbi e vedette picchiate: le richieste di pena

Il take away della droga di via Piombai, a San Cristoforo: tutti i nomi
LA REQUISITORIA DEL PM
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CATANIA – Un fortino della droga sorvegliato da telecamere e da pitbull. In via Piombai nel 2020 cocaina e crack erano venduti all’interno di un cortile blindato. Ma i carabinieri sono riusciti a superare le ‘barriere’ e documentare gli affari che avevano come capo Alfio Giovanni Martino. Una ‘piazza di spaccio’ in cui le donne smerciavano con i bimbi in braccio e le vedette ‘poco’ attente erano puniti in modo plateale e violento. Punizioni che finivano sui social per essere da monito agli ‘altri sodali del gruppo criminale’. L’anno scorso, a giugno, è scattata l’operazione Piombai (proprio dal nome della via) che ha portato in manette diversi componenti della banda di spaccio. Ora sono finito sotto processo. Venti imputati hanno scelto il rito abbreviato. I pm Tiziana Laudani e Fabrizio Aliotta hanno chiesto alla gup Ivana Maria Cardillo la condanna per tutti. E le pene richieste sono molto severe. Partendo dai 20 anni di reclusione chiesti per Alfio Giovanni Di Martino fino ai 4 anni. 

I due magistrati nella requisitoria hanno analizzato l’imponente materiale probatorio. E hanno spiegato come il “gruppo criminale presenta una classica struttura verticistica con a capo Giovanni Alfio Di Martino”. Il capo-piazza ha lo spaccio nel dna: la madre è infatti la sorella di Massimiliano e Michele Vinciguerra coinvolti in bltiz antidroga collegati al clan Cappello. La casa di Di Martino si trova proprio in via Piombai 42, con corrispondente accesso anche dal civico 44 e dal locale al civico 52. Un puzzle quasi perfetto per il take away della droga operativo – su due turni – a partire dalle 17 fino alle 5-6 del mattino. Nella gestione dei turni Di Martino avrebbe usato solo persone fidate. E quindi la moglie Silvia Monica Maugeri, il nipote Giuseppe Di Martino, e inoltre Xenia Georgiana Bontu (pena chiesta (pena chiesta per i 3 imputati 7 anni e 4 mesi) e Domenico Blandini (pena chiesta 8 anni). 

Al termine della discussione, i due pm hanno formulato le richieste di pena: Dario Domenico Blandini 8 anni, Antonino Bonaceto 7 anni e 4 mesi, Giovanni Antonio Bonanno 7 anni e 4 mesi, Georgiana Xenia Bontu 7 anni e 4 mesi, Alfio Giovanni Di Martino 20 anni, Giuseppe Di Martino 7 anni e 4 mesi, Giuseppe Di Mauro 8 anni, Vita Giuffrida 7 anni e 4 mesi, Angelo Guarneri  10 anni e 8 mesi, Orazio Laudani 7 anni e 4 mesi, Domenico Marchese 7 anni e 4 mesi, Giovanni Marchese 7 anni e 4 mesi, Silvia Monica Maugeri 7 anni e 4 mesi, Sergio Fortunato Messina 4 anni e 4 mesi e 22 mila euro di multa, Carmelo Motta 11 anni e 8 mesi, Vincenzo Pantellaro 10 anni e 8 mesi, Carmelo Pulvirenti 11 anni e 8 mesi, Pietro Pulvirenti 8 anni e 8 mesi, Giuseppe Romeo 4 anni e 4 mesi, Giuseppe Spampinato 10 anni e 8 mesi. 


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