Spending review | domani in Aula - Live Sicilia

Spending review | domani in Aula

Giovanni Ardizzone

Lo ha stabilito la conferenza dei capigruppo, riunita all'Ars oggi pomeriggio.

assemblea regionale
di
2 min di lettura

PALERMO-  A quasi due mesi dallo scioglimento della commissione speciale che lo ha esitato, il disegno di legge sulla spending review approderà a Sala d’Ercole domani pomeriggio. Così ha stabilito la conferenza dei capigruppo dell’Ars che si è riunita oggi pomeriggio a Palazzo dei Normanni. Una norma che avrebbe dovuto disporre il recepimento del decreto Monti sui tagli ai costi della politica e dei Palazzi e che, invece, ha previsto – tra le altre cose –  il taglio del 20 per cento sulle indennità dei deputati e sui fondi destinati ai gruppi parlamentari.

Una decisione, quella della commissione speciale presieduta da Riccardo Savona (Gruppo misto) in netta controtendenza con l’idea del presidente dell’Assemblea regionale, Giovanni Ardizzone, che l’aveva istituita. I tagli previsti dal decreto Monti, infatti, sarebbero stati “più incisivi” prevedendo, tra l’altro, un taglio che avrebbe portato le indennità dei parlamentari regionali alla cifra di 11 mila euro netti: la stessa somma percepita dai consiglieri regionali dell’Emilia Romagna.

Adesso, però, la legge verrà modificata in aula. Come assicurato più volte dal presidente Ardizzone e da tanti parlamentari, tra cui il capogruppo del Partito democratico Baldo Gucciardi, il deputato Pd ed presidente della commissione Affari istituzionali Antonello Cracolici, Giancarlo Cancelleri e Francesco Cappello del Movimento 5 Stelle, “il decreto Monti verrà recepito così com’è, non aggiungeremo niente di più e non toglieremo nulla”. Domani, quindi, il ddl verrà incardinato, e la scadenza per presentare gli emendamenti verrà fissata per venerdì. Da martedì, così, inizierà la discussione che dovrebbe portare ad un cambiamento radicale della legge cosiddetta ‘Savona’.

La capigruppo, inoltre, ha stabilito che domani in aula verranno incardinati anche altri due disegni di legge, esitati dalla commissione Attività produttive: uno prevede che l’Irfis diventi organismo di intermediazione ed ente strumentale della Regione, l’altro riguarda i Confidi e consentirà – una volta approvato – di sbloccare circa 34 milioni di euro per il pagamento relativo ai contributi per prestiti contratti dal 2008 al 1012.

 


Partecipa al dibattito: commenta questo articolo

Segui LiveSicilia sui social


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI