Stalking a Modica e Caltanissetta, scattano due arresti - Live Sicilia

Stalking a Modica e Caltanissetta, scattano due arresti

Nel ragusano l'uomo aveva avuto ordine di non avvicinarsi alla ex. Più grave il caso nel nisseno

Due arresti per stalking a distanza di poche ore in Sicilia. In un caso si tratta di un ventiseienne di Modica mentre in un altro caso si tratta di un uomo di 50 anni di Caltanissetta.

Il caso di Modica

Un ventiseienne di Modica è stato arrestato dai carabinieri perché continuava a perseguitare la sua ex nonostante lo scorso febbraio fosse stato raggiunto dalla misura cautelare del divieto di avvicinamento alla donna.

Il giovane si recava spesso a scuola del figlio pretendendo di accompagnarlo insieme alla madre e in questi frangenti molestare la ex verbalmente, incolpandola della fine della loro relazione e dell’aver ingenerato nel proprio figlio uno stato di malessere dovuto alla relazione sentimentale della vittima col nuovo compagno.

Colto in flagrante, il ventiseienne è stato fermato e in sede di convalida il Gip di Ragusa ne ha stabilito gli arresti domiciliari.

Con forbici e coltello sotto casa della ex

Un nisseno di 50 anni, A.C. le sue iniziali, è stato arrestato dai carabinieri della stazione di Caltanissetta, in esecuzione dell’ordinanza emessa dal gip Gigi Omar Modica, per il reato di stalking. L’uomo è accusato di avere più volte minacciato la ex compagna fino a quando, lo scorso 11 settembre, è uscito da casa armato di coltello e forbici per andare sotto la sua abitazione. A presentare denuncia è stata la vittima che, lo scorso marzo, aveva deciso di interrompere la relazione a causa della gelosia ossessiva dell’uomo.

Quest’ultimo avrebbe cominciato a molestarla con continui messaggi Whatsapp, offese e minacce come “Ti brucio la macchina” o “Ti devo bruciare con l’acido”. Secondo la ricostruzione degli investigatori la mattina dell’11 settembre scorso avrebbe anche manifestato la volontà di ucciderla. Volontà che avrebbe comunicato al padre uscendo da casa. Quest’ultimo si era recato subito a casa della ex compagna del figlio per avvisarla di quanto stava accadendo e per proteggerla ma per fortuna la donna quel giorno non si trovava a Caltanissetta.

Il gip, considerate le condotte del cinquantenne, che fa anche uso di stupefacenti, e i precedenti a suo carico, ha dunque disposto la misura della custodia cautelare in carcere. L’indagato è difeso dall’avvocato Pietro Pistone.


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