Stavano incendiando un negozio |Tre arresti per tentata estorsione - Live Sicilia

Stavano incendiando un negozio |Tre arresti per tentata estorsione

I Carabinieri di Catania, guidati dal Comandante Alessandro Casarsa, sono riusciti a sventare in tempo un atto intimidatorio ai danni di un esercizio commerciale. I tre avevano tentato di appiccare il fuoco versando della benzina sulla saracinesca. Un cittadino ha notato movimenti sospetti ed ha chiamato il 112. Due degli arrestati hanno precedenti per associazione mafiosa.

Francesco Nocita

CATANIA – Erano già riusciti a irrorare con del liquido infiammabile la saracinesca di un negozio di giocattoli in Via Milo a Catania. E’ successo nella notte tra sabato e domenica intorno alle 2 del mattino. Un cittadino però ha notato strani movimenti di alcune persone a bordo di una cinquecento bianca ed ha allertato il 112. Sul posto è arrivata un’autoradio dei Carabinieri di Catania, i militari hanno immediatamente notato un uomo a bordo di una Fiato Punto e una volta fermato lo hanno trovato con una bottiglia di benzina vuota. In supporto è arrivata un’altra pattuglia che durante il tragitto si è imbattuta proprio nella cinquecento bianca segnalata nel corso della telefonata alla sala operativa dei Carabinieri. Alla vista dei militari i due uomini a bordo hanno cercato di disfarsi di un contenitore di liquido infiammabile e sono fuggiti. E’ scattato l’inseguimento e i carabinieri sono riusciti a bloccare l’auto all’altezza del passaggio a livello di Via Empedocle.

Giovanni Recupero

Salvatore Strazzeri

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Dagli accertamenti sul posto i carabinieri hanno rilevato residui di liquido infiammabile sulla saracinesca del negozio. Ma a inchiodare i tre sono state anche le riprese delle telecamere di videosorveglianza poste nella zona che hanno registrato il momento in cui era stata versata la benzina e il tentativo di incendio. La pioggia, però, sembrerebbe aver causato problemi all’accensione dell’innesco.  A finire in manette con l’accusa di tentata estorsione sono stati Salvatore Strazzeri, 44 anni, Giovanni Recupero, 37 anni, già sottoposto ai domiciliari, e Francesco Roberto Nocita, 63 anni. Recupero e Nocita hanno precedenti per associazione mafiosa.

Bottiglie di benzina, guanti e cappello sequestrati

Oltre alle bottiglie di benzina, i carabinieri hanno sequestrato un paio di guanti ed un cappello utilizzato per nascondere il viso ad eventuali telecamere. Gli oggetti sono stati trovati dai militari a seguito di una perquisizione nelle vetture. I tre sono detenuti nei carceri di Piazza Lanza e Bicocca.

La proprietaria dell’esercizio commerciale sentita dagli investigatori ha dichiarato di non essere stata mia oggetto di minacce o di richieste di estorsione.

 

 

 


Partecipa al dibattito: commenta questo articolo

Segui LiveSicilia sui social


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI