Un detenuto del carcere di Siracusa si è tolto la vita la notte scorsa, impiccandosi. L’ennesimo suicidio in cella è stato reso noto dal segretario generale della Uil Pa penitenziari Eugenio Sarno. La vittima, L.C., accusato di estorsione e rinchiuso nel reparto “isolati” della struttura, già la settimana scorsa aveva commesso atti di autolesionismo ingoiando lamette da barba. “Con grande disagio e rammarico – afferma Sarno – dobbiamo annunciare il 39/mo suicidio in cella di questo 2010. Ogni ulteriore commento a questa strage senza fine appare sinanche riduttivo di fronte alla portata della tragedia che si consuma ogni giorno dietro le sbarre delle nostre degradate e sudice galere”. Per il sindacalista della Uil “suicidi ed evasioni certificano il fallimento del sistema penitenziario sempre più abbandonato al proprio, ineluttabile, destino nell’indifferenza della politica, della società e della stampa. A questo punto il personale, allo stremo e prosciugato di tutte le residue energie psico-fisiche , nulla può opporre alle fughe. Siano esse dalle mura piuttosto che dalle vite”.
Ps. L’indifferenza è assordante davanti a trentanove vite spezzate. A quaranta festeggiamo?