Sviluppo Italia Sicilia | Due giorni di sciopero - Live Sicilia

Sviluppo Italia Sicilia | Due giorni di sciopero

Da otto mesi dipendenti senza paga. Oggi sit-in davanti a Palazzo dei Normanni.

partecipate
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Palermo – Scioperano oggi e domani i 75 dipendenti di Sviluppo Italia Sicilia, la partecipata regionale che si occupa di sostegno alle imprese e autoimpiego e autoimprenditorialità. Lo hanno deciso ieri i lavoratori in assemblea. Da otto mesi i 75 addetti della partecipata sono senza paga. Per oggi è in corso un sit-in di davanti a Palazzo dei Normanni; domani, invece, la protesta si sposta davanti ai locali dell’assessorato regionale al Lavoro, in via Trinacria. “Oggi cerchiamo un dialogo con la commissione Bilancio, da un mese abbiamo fatto richiesta al presidente Vinciullo e non siamo stati mai convocati – dichiara Gianluca Mazzarese, Fisac Cgil Palermo – Per domani il nostro obiettivo è un incontro con l’assessore, perché ritiri in autotutela il provvedimento che ha privato Sviluppo Italia Sicilia delle attività legate al progetto di Garanzia Giovani e ci assegni le attività”.

I sindacati First Cisl Fisac Cgil e Uilca Uil la scorsa settimana hanno proclamato lo stato di agitazione del personale e chiesto l’azzeramento del Cda di Sviluppo Italia Sicilia. E hanno annunciato una denuncia alla Corte dei Conti per danno erariale e un ricorso al Tar. Ai magistrati contabili chiedono di verificare l’ipotesi di danno all’erario per la violazione da parte dell’amministrazione dell’art. 35 della legge di stabilità del 2015 secondo cui la Regione deve “rivolgersi in via prioritaria a Sviluppo Italia Sicilia per l’affidamento delle attività in tema di creazione di impresa” prima di ricorrere all’esterno. Mentre ai giudici amministrativi chiedono l’annullamento di un provvedimento dell’assessorato regionale al Lavoro e di una delibera di Giunta sull’attuazione di alcune misure del piano Garanzia giovani.

 

Ai lavoratori la solidarietà della Fisac e della Cgil Palermo. “Nel manifestare piena solidarietà ai lavoratori di Sviluppo Italia Sicilia, in sciopero per difendere il proprio lavoro, chiediamo l’intervento del governo regionale per fare rispettare la L.R. 9/2015 e affidare a Sviluppo Italia Sicilia l’attività legata al Progetto Garanzia Giovani, scongiurando in tal modo la liquidazione della Società e, quindi, la messa in discussione dei posti di lavoro dei 75 dipendenti”, dichiarano il segretario Cgil Palermo Enzo Campo e il segretario Fisac Cgil Palermo Elia Randazzo.

“Sviluppo Italia Sicilia dal 2001 ha fornito con professionalità e competenza servizi e assistenza ai giovani siciliani che intendevano mettere in piedi una idea imprenditoriale e rappresenta, pertanto, un patrimonio per Palermo e per la Sicilia che non può essere perso – aggiungono Enzo Campo e Elia Randazzo – La Cgil e la Fisac chiedono alla politica di intervenire per farsi carico del futuro di questa società. Troppi i posti di lavoro che si perdono nel nostro territorio, troppi per determinare artatamente le condizioni per mettere in liquidazione una società senza preoccuparsi delle conseguenze in termini occupazionali”.

 

 


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