Nel corso dell'operazione sono stati individuati tre pescatori che stavano trasportando il grosso pesce senza rispettare le norme sulla tracciabilità.

Bagheria è una pentola a pressione. L'omicidio dei due narcos spagnoli al soldo del cartello canadese della cocaina rischia di scatenare una sanguinosa faida. Un allarme che preoccupa i magistrati di Palermo. Il nuovo pentito conosce i segreti e i pericoli di una faida forse solo stoppata dagli arresti.

L'uomo fa parte dei 23 fermati nel blitz dei carabinieri che hanno azzerato il mandamento mafioso di Bagheria. Il pentito ha condotto le forze dell'ordine al ritrovamento dei due cadaveri di Juan Ramon Fernandez Paz e Fernando Pimentel, uccisi dai fratelli Scaduto e gettati in una discarica di Casteldaccia.

Un'indicazione precisa porta i carabinieri fino nelle campagne di Casteldaccia. E' lì, tra i rifiuti, che trovano i corpi di Juan Ramon Fernandez e Fernando Pimentel. Fermati i due presunti killer: sono due fratelli bagheresi. La faida Canadese per il controllo del narcotraffico si sposta a casa nostra. I particolari nell'inchiesta firmata da Riccardo Lo Verso.

Due cadaveri carbonizzati sono stati trovati dai carabinieri a Casteldaccia, in provincia di Palermo. Secondo le prime indagini, potrebbe trattarsi di Juan Ramon Fernandez e Fernando Pimentel, coinvolti nell'indagine che ieri ha azzerato la cosca mafiosa di Bagheria.

Due cadaveri carbonizzati sono stati trovati dai carabinieri a Casteldaccia, in provincia di Palermo. Secondo le indagini, si tratta di Juan Ramon Fernandez e Fernando Pimentel, coinvolti nell'indagine che ieri ha azzerato la cosca mafiosa di Bagheria. Arrestati per il duplice omicidio i fratelli Pietro e Salvatore Scaduto. Trovate le pistole.

I vigili del fuoco hanno spento cumuli di spazzatura in via Ugo La Malfa, via San Raffaele Arcangelo, via Messina Marine, via Cagliari, via San Giovanni Di Dio, via Arculeo, via Perpignano e via San Vincenzo De Paoli. Incendi anche a Bagheria.

Dopo la retata che ha portato all'arresto di ventuno persone, ricostruiamo i segreti dei clan.

Dentro i segreti del blitz che ha azzerato il mandamento mafioso di Bagheria. Attraverso le intercettazioni e gli scatti inediti degli investigatori, che pubblichiamo in esclusiva, il prime time di Livesicilia svela i segreti della retata che ha portato in manette 21 persone. Dalle intimidazioni ai danni dei commercianti ai rapporti con il sindaco di Alimena, Giuseppe Scrivano (pubblichiamo le foto che lo ritraggono ad un incontro con un boss di Bagheria). Nell'inchiesta firmata da Riccardo Lo Verso ricostruiamo le mosse dei clan.

Dentro i segreti del blitz che ha azzerato il mandamento mafioso di Bagheria. Attraverso le intercettazioni e gli scatti inediti degli investigatori, che pubblichiamo in esclusiva, il prime time di Livesicilia svela i segreti della retata che ha portato in manette 21 persone. Dalla scalata al potere di Gino Di Salvo alle intimidazioni ai danni dei commercianti, dagli affari del narcotraffico con il Canada ai rapporti con il sindaco di Alimena, Giuseppe Scrivano (pubblichiamo le foto che lo ritraggono ad un incontro con un boss di Bagheria). Sullo sfondo il business che lega tre mandamenti: Bagheria, Porta Nuova e San Lorenzo. Nell'inchiesta firmata da Riccardo Lo Verso ricostruiamo le mosse dei clan. Su Livesicilia alle 21.

Sergio Flamia, tra i fermati del maxi blitz dei carabinieri, aveva tentato di estorcere ventimila euro all'imprenditore edile bagherese Giuseppe Gagliano. Ecco l'intercettazione che evidenzia le minacce, durante le quali Flamia puntava una pistola contro l'imprenditore.

Numerosi gli interventi dei vigili del fuoco in via Ludovico Ariosto, in via Papa Giovanni XXIII, in via Consolare e in via Dante. Incendi anche a Carini in via Amerigo Vespucci e nella zona industriale.

I carabinieri del comando provinciale stanno eseguendo ventuno fermi. Colpite le famiglie mafiose di Bagheria, Villabate, Ficarazzi e Altavilla Milicia: nel video, le intercettazioni dei mafiosi.

Fra i beni sequestrati al mandamento di Bagheria, intestati a prestanome, diversi mobili e immobili nel Palermitano.

I nomi dei 21 fermati nell'operazione dei carabinieri che ha smantellato le famiglie di Bagheria, Ficarazzi, Villabate e Altavilla Milicia.