La sentenza del Gup Daniela Monaco Crea: pene per 164 anni di carcere. Condanna anche per Giuseppe Bosco junior, imprenditore nel settore catering, che secondo l'accusa finanziava i carichi di droga. I NOMI E LE CONDANNE

"E' una questione di trasparenza, ma anche di democrazia. Tutti i gruppi sono rappresentati, non si può lasciare fuori quello che, dopo il Pd, è il più numeroso".

Si è chiusa l'indagine che lo scorso gennaio ha decapitato il gruppo criminale che aveva trasformato una via di San Cristoforo nel bazar dello spaccio. Il volume d'affari: quasi 4 milioni di euro l'anno. TUTTI I NOMI E LE ACCUSE

CATANIA – I nomi degli indagati a cui è contestato il reato associativo per traffico di droga: Crisafulli Giovanni, Crisafulli Carmelo, Alì Salvatore, Anastasi Francesco, Bassetta Anna, Botta Davide, Crisafulli Filippo, Crisafulli Giuseppe, Crisafulli Maurizio, Denaro Bruno Graziano, Di Benedetto Antonino, Di Martino Giovanni, Di Mauro Agatino, Di Mauro Concetto, Di Mauro Giuseppe cl 86 […]

La fotografia scattata dalla Direzione Investigativa Antimafia sulla criminalità organizzata della provincia di Catania. I contenuti della relazione illustrata al Parlamento.

Il gruppo parlamentare pentastellato commenta gli ultimi episodi che testimoniano la "totale inadeguatezza dell'esecutivo, in nettissimo e vergognoso ritardo sulla Finanziaria-bis e bocciato anche dal Cga sulla proroga dei commissari delle Province".

Secondo il Movimento cinque stelle il governatore e tutti i partiti dell'Ars hanno intenzione di fare “marcia indietro” e resuscitare l'ente. Per il neodeputato Pdl Vincenzo Figuccia “o si attua quanto previsto dalla legge, o si torna alle elezioni”.

Il murale, realizzato su un muro di una piazzetta adiacente l’abitazione di Sebastiano Fichera è stato fotografato dagli inquirenti dopo l’omicidio, avvenuto nel 2008, e acquisito agli atti del processo.

La seduta prevista per oggi, che avrebbe dovuto predisporre il disegno di legge di recepimento del decreto Monti sui tagli ai costi della politica, è stata nuovamente rinviata al 2 ottobre. La denuncia del M5S: "Cronaca di una morte annunciata".

I verbali inediti dell'ex capo militare dei Santapaola adesso pentito: “Il busto reliquario di Sant'Agata non poteva essere portato da chiunque, ma solo da santapaoliani, mentre gli appartenenti al clan Cappello potevano portare lo scrigno”. SECONDA PUNTATA.

Processo per 19 presunti esponenti del Clan Cappello-Carateddi e un dirigente del Vittorio Emanuele. Maria Costanzo è accusata di aver falsificato i documenti medici di Alessandro Bonaccorsi per evitargli la galera.  Il boss e la moglie, insieme ad altri nove, hanno scelto il rito abbreviato. Il medico, affronterà il processo ordinario davanti alla terza sezione penale. Con lei, il boss Orazio Finocchiaro e altri sette.

Sono le dichiarazioni di Michele Musumeci a chiudere il cerchio in merito all'indagine che ha portato a svelare i presunti esecutori del tentato omicidio di Orazio Pardo, componente del clan Cappello.

Dalla green economy alla lotta alla corruzione: in dieci punti le proposte delle pmi per uscire dalla crisi. "Non ci sottrarremo al confronto - ha detto Giorgio Cappello, dopo l'elezione - e proponiamo la nostra ricetta per fare uscire le imprese dal tunnel e rilanciare l’occupazione"

Sono ritenuti vicini alla cosca Cappello-Bonaccorso e la loro banda fatturava ben 20 mila euro al giorno. La sentenza è stata emessa dal Gip Anna Maggiore a conclusione del processo che si è celebrato col rito abbreviato.