Non usano mezzi termini i rappresentanti di Confcommercio: "è mancato il confronto, avete fatto confusione, non siete riusciti a risolvere alcun problema, avete creato guai in materia di viabilità sbagliando tutto ciò che era umanamente possibile sbagliare".

All'indomani della dura accusa mossa da Confcommercio nei confronti di Unicredit, i vertici della società bancaria mettono in chiaro la loro versione: "Noi non abbiamo responsabilità".

Molti commercianti da mesi attendono la restituzione da parte di Confcommercio delle somme lasciate come cauzione dopo aver richiesto un prestito. Un imprenditore: "Sono stato truffato". Netta la risposta: "Siamo pronti a fare causa". Contattati i vertici dell'istituto bancario che invieranno una replica ufficiale all'articolo.

Dalle botteghe chiuse alla ristrutturazione "temporanea", del capannone vicino la vecchia stazione agli incarichi professionali. Focus dell'associazione sullo scalo Vincenzo Bellini.

Anche l'associazione dei commercianti entra nel dibattito sul trasferimento degli uffici dalla storica sede di via Transito. In particolare, in relazione al futuro del complesso dell'ex convento di Santa Chiara e al mantenimento di alcuni sportelli al pubblico.

L'associazione si costituirà parte civile nel procedimento.

Stralciare il capitolo relativo al commercio e rivedere l'intera bozza confrontandosi con la città e producendo studi di settore a supporto delle decisioni. Come la pedonalizzazione di vaste porzioni di città.

Stamani i commercianti della zona si sono trovati i mezzi del Comune per rendere definitivi gli spartitraffico posizionati lo scorso settembre, in via sperimentale, tra via Gabriele D'annunzio e corso delle Province.

Chissà come la prenderanno i commercianti della zona che, tramite la Confcommercio e molti dei consiglieri comunali, avevano pressato il sindaco affinché tornasse sui propri passi.

Il direttore Sorbello parla di "guerra tra poveri che ha visto sia gli esercenti della città che quelli dei centri commerciali dover fare i conti con un altro anno contraddistinto da un calo dei consumi mediamente del 5%".

E' sull'iniziativa Lungomare Liberato che si riaccendono le polemiche. L'amministrazione risponde ai commercianti che avevano parlato di flop, minacciando di tenere chiusi i negozi.

Si tratta del secondo episodio in poco tempo. I dirigenti, nel denunciare l’episodio alle forze dell’ordine, hanno parlato di possibile atto intimidatorio nei confronti di un’associazione che lavora per la legalità.

Questa volta i commercianti della Fipe non usano mezzi termini e si riferiscono alla manifestazione organizzata dal Comune parlando di fallimento. "O si cambia - affermano - nel pomeriggio ci conviene tenere chiuso".

Dopo un incontro con i rappresentanti di Confcommercio, l'amministrazione ha stabilito di riportare la circolazione della zona a prima della sperimentazione. Il 5 gennaio sarà ripristinata la viabilità attuale con l’installazione dei nuovi cordoli.

Una seduta dell'assemblea civica sui generis, convocata dall'associazione dei commercianti per parlare di commercio e delle esigenze del settore traino dell'economia cittadina.