“Regolare l’operato delle dirigenti”. La vicenda ha avuto un risvolto penale.

L'ex dirigente regionale è stata rinviata a giudizio. Ecco perché.

Il segretario generale della Regione si difende dalle accuse davanti al gup.

Dalle carte dell'inchiesta emerge la paura dei dirigenti del Formez di fronte alle richieste della burocrate. Il funzionario Giubilaro, che ha raccontato ai finanzieri della Polizia tributaria dell'incontro al centro dell'indagine, si era reso conto delle possibili conseguenze: "Non mi faranno lavorare più in Sicilia".

Considerata tra le più capaci e potenti burocrati della Regione, è stata al centro di diverse polemiche e qualche indagine: da quella sull'uso "disinvolto" della vettura di servizio a quella sugli extrabudget agli enti. Clamorosa la lite con Nelli Scilabra.

La dirigente generale dell'assessorato alla Famiglia avrebbe chiesto al rappresentante dell'ente di formazione Formez l'assunzione di 7 dirigenti. Secondo i magistrati avrebbe speso i nomi del governatore e del segretario Generale Patrizia Monterosso, che non sono indagati, sostenendo che fossero interessati alla questione. Il presidente della Regione: "Non so nulla, pronto a querelare".

La pesante condanna contabile al Segretario generale di Palazzo d'Orleans è solo l'ultima stangata che si abbatte sui fedelissimi del governatore. E i "guai" riguardano proprio i settori che dovevano essere moralizzati dalla rivoluzione crocettiana: dalla Formazione agli ospedali, passando per le società partecipate.

L'arresto di Matteo Tutino è solo l'ultima vicenda giudiziaria che coinvolge un fedelissimo di Rosario Crocetta. Dalle dirigenti Monterosso e Corsello, fino al neo assessore Pistorio e all'ex pm Ingroia non sono mancate condanne (contabili), rinvii a giudizio e indagini. Ma il presidente della "moralizzazione", in questi casi, tace.

Il regionale Anna Rosa Corsello avrebbe utilizzato la macchina della Regione per gli spostamenti privati. Lei si difende: "Sempre esigenze di servizio". La sentenza ad ottobre.

Il chiarimento su uno dei punti più controversi della legge regionale di stabilità è stato messo nero su bianco dal dirigente generale del dipartimento Lavoro.

Dai classici percorsi per estetisti e parrucchieri, fino a quelli destinati agli esperti del web. Diffuso l'elenco dell'offerta formativa dello Youth guarantee, insieme alla lista degli enti accreditati e di quelli esclusi. Eccoli nel dettaglio.

La dirigente generale Corsello un anno fa bloccò la cessione del grosso ente al consorzio Cerf. Si ferma così anche la riassunzione di 400 lavoratori. Uno stop illegittimo, secondo i giudici del Tar. Adesso l'amministrazione dovrà reperire 32 milioni. Che si aggiungono ai 16 milioni da restituire ad altri enti vincitori di ricorsi. E potrebbe non finire qui.