L'Isola ha il più alto tasso di abbandoni in Italia. Tutti i numeri.

Povertà e carenze educative, difatti, continuano ad avere effetti devastanti sul percorso scolastico e formativo.

Controlli dei carabinieri.

Le performance migliori si registrano nelle scuole elementari e in quelle dell'infanzia. Sono alcuni dei dati elaborati dall'Osservatorio sulla dispersione scolastica dell'Ufficio scolastico regionale.

Alcuni si sono giustificati adducendo motivi di salute, mentre qualcun altro ha rappresentato semplicemente che i figli non avevano alcuna voglia di frequentare la scuola, nascondendo, di fatto, problematiche di natura economica e sociale.

I militari hanno analizzato l’anno scolastico in corso: è emerso che molti genitori avevano causato o agevolato l’abbandono della frequenza scolastica.

I dati dell'osservatorio dell'ex Provveditorato agli Studi fotografano la situazione in città e in provincia. Uno studente su dieci, alle superiori, viene bocciato.

L'assessore alle Politiche scolastiche spiega a LivesiciliaCatania le azioni promosse dall'assessorato da lei retto per rendere più accattivante la scuola in sé e per agevolare, così, il lavoro dei Servizi sociali.

E' stato presentato iò progetto “Lo Sport adotta una Scuola”. Tredici incontri nelle scuole per promuovere la pratica sportiva e allontanare il fenomeno della dispersione scolastica.

In totale sono 136 gli studenti che non andavano a scuola. I genitori sono indagati. Controlli in tutte le scuole della provincia, e anche nei quartieri "a rischio" di Catania, tra cui San Cristoforo. Dura presa di posizione del comandante Casarsa: "Negato il diritto alla studio".

L’accordo sottoscritto punta su una comune strategia “d’attacco” per prevenire e contrastare la dispersione specie nella fascia d’età compresa tra i 16 e i 18 anni, causa non secondaria di devianza nella nostra città.

Verrà realizzato uno screening come quello che verrà realizzato grazie al protocollo tra assessorato alla Scuola e Asp era stata sottolineata nei mesi scorsi dalla consigliere comunale Maria Ausilia Mastrandrea, che è anche dirigente della scuola media Carducci.

L'assessore Trojano (nella foto): “Ha come obiettivo mettere in rete tutte le risorse disponibili e stipulare un accordo tra istituzioni per individuare finalità, metodi, procedure e cronoprogramma comuni”

Il caso della dispersione scolastica verificatosi nei comuni del Palermitano, con ben 137 denunce ai genitori dei bambini protagonisti, solleva nuovamente un fenomeno che in Sicilia colpisce alti tassi della popolazione.

Dispersione scolastica nel ragusano. E scattano le denunce.