Taobuk e SeeSicily, ambasciatori del turismo culturale - Live Sicilia

Taobuk e SeeSicily, ambasciatori del turismo culturale

Dal 15 al 19 giugno a Taormina si svolgerà il Taobuk Festival SeeSicily che porterà nel centro del mediterraneo pensatori, artisti e scienziati provenienti da tutto il mondo. Il festival si snoda nei luoghi più significativi di Taormina, in un programma che prevede oltre 200 eventi.

“Quest’anno per la prima volta il naming della manifestazione Taobuk Festival è associato al brand SeeSicily, volendo sposare questo programma di promozione turistica della Regione siciliana che serve ad aumentare il fascino che l’isola esercita sui visitatori” racconta nella video intervista la direttrice e ideatrice Antonella Ferrara.

Taormina è un luogo noto nel mondo e continua a tessere questa radice di luogo dedicato alla cultura cosmopolita e di cui la cultura può essere ambasciatore per aumentare i flussi turistici ed essere un attratto del turismo culturale” continua la Ferraro.

Il patrimonio culturale è la seconda motivazione di vacanza in Italia, indagine realizzata da Isnart (Istituto Nazionale Ricerche Turistiche) per l’Osservatorio sull’Economia del Turismo delle Camere di Commercio. Il turista culturale italiano e straniero è al centro delle politiche dell’Assessorato Regionale al Turismo della Sicilia, “nel 2023 riusciremo a superare 15 milioni di presenze” dichiara Elvira Amata, assessore in carica intervenuta alla conferenza stampa di presentazione del Festival. “Vogliamo, inoltre che la politica guardi ai beni culturali quali contenitori da riempire con eventi, come Taobuk”.


“Le libertà”, tema della XIII edizione di Taobuk Festival SeeSicily.


Il tema della XIII edizione del Festival è dedicato alle libertà, seguendo la suggestione di Benedetto Croce che sottolineava come “la libertà al singolare esiste solo nelle libertà al plurale.
“Le libertà hanno ali. Volano alto, e invitano a guardare il mondo da un’altra prospettiva: come la mongolfiera disegnata da Velasco Vitali, simbolo di questa edizione di Taobuk 2023: un mezzo che attraversa – e non invade – i confini tra i popoli.” Racconta la direttrice Antonella Ferrara “Il tema di quest’anno, “Le Libertà” (al plurale), è una scelta di indagare libertà raggiunte e negate, e il fuoco di un anelito connaturato al genere umano, dettata dall’urgenza: perché la condizione di uomini liberi, aspirazione possente, codificata con l’approvazione della carta rivoluzionaria dei droits de l’homme e du citoyen del 1789, è un percorso ancora tortuoso. Un miraggio, per i due terzi del pianeta. Una lotta che non è passato, remoto o prossimo: è oggi, come dimostrano le coraggiose proteste delle donne iraniane.”
«Tra le ragioni che hanno portato a scegliere il concept – dichiara Antonella Ferrara – c’è proprio l’urgenza, dettata dal momento storico in cui viviamo, di aprire un dialogo a più voci sul processo storico di una fondamentale conquista della civiltà, ossia il ribaltamento della libertà da prerogativa di alcuni ceti a status non più privilegiato, ma riconosciuto a ognuno fin dalla nascita sulla base dell’uguaglianza e fratellanza degli uomini. Un’aspirazione che continua ad essere segnata dai sacrifici eroici per perseguirla.».

Taobuk Award


Come ogni anno durante la serata di gala vengono assegnati i Taobuk Award che spaziano dalla letteratura, all’arte, alla scienza. I premi per la letteratura 2023 vanno a tre scrittrici: la francese Annie Ernaux, Premio Nobel 2022, l’iraniana Azar Nafisi e la statunitense Joyce Carol Oates, tre figure femminili, distanti nell’itinerario umano e artistico eppure affini nella difesa della libertà personale e dei diritti civili. Il Taobuk Award Scienza 2023 è assegnato quest’anno allo scrittore e saggista David Quammen che al Festival rifletterà su salute e libertà e sul ruolo della divulgazione scientifica.
La scienza è ispiratrice del Taobuk Da Vinci Award, conferito ogni anno a personalità che si sono distinte nel campo medico-scientifico. I quattro vincitori dell’edizione 2023 sono il giapponese Shinya Yamanaka (Nobel 2012 per la Medicina), l’americano Gregg Leonard Semenza (Nobel 2019 per la Medicina e la Fisiologia), l’israeliano Tal Dvir, esperto in biotecnologie e Camillo Ricordi, specialista mondiale nel campo dei trapianti per la cura del diabete.
La serata di gala si svolgerà il 17 giugno e sarà trasmessa su Rai Uno e su Rai Italia visibile in 174 Paesi. Protagonista anche il cinema italiano con i premi conferiti al regista Marco Bellocchio, la montatrice Francesca Calvelli e l’attrice Valeria Golino. Insieme a loro riceveranno il Taobuk Award anche l’artista Giuseppe Penone, la cantautrice e scrittrice siciliana Levante e Giulia Staccioli, coreografa e fondatrice della compagnia di danza Kataklò, i cui ballerini saranno tra i protagonisti dello spettacolo.
In anteprima a Taormina e tra i premiati, il violinista e compositore David Garrett che si esibirà con l’Orchestra Sinfonica del Teatro Massimo Bellini di Catania diretta dal maestro Gianna Fratta.

Il programma in pillole


Il Festival si apre con alcuni omaggi alla grande letteratura del nostro tempo. A tre anni dalla sua scomparsa lo scrittore cileno Luis Sepúlveda che fu il primo assegnatario nel 2014 del Taobuk Award sarà ricordato dalla moglie, la poetessa cilena Carmen Yáñez, e dal fotografo Daniel Mordzinski, e Massimo Vigliar, produttore cinematografico. Per la prima volta ospite al Festival Daniel Pennac che presenterà Capolinea Malaussène (Einaudi), il capitolo conclusivo del famoso ciclo.
Taobuk 2023 raccoglie testimonianze di impegno civile e progetti di sviluppo sociale per una cultura delle libertà. Due testimoni diretti riflettono sul conflitto in Ucraina e sull’urgenza della libertà: Nicolai Lilin, scrittore italiano di origine russa, autore di La guerra e l’odio (Piemme) in collegamento con Vera Politkovskaya, figlia di Anna, e autrice di Mia madre l’avrebbe chiamata guerra (Rizzoli). Giovanni Chinnici, il figlio del magistrato Rocco, assassinato nel 1983 dalla mafia, nel suo libro Trecento giorni di sole (Mondadori), racconta la storia del padre mentre lo spagnolo Ildefonso Falcones presenta Schiava della libertà (Longanesi), la straordinaria epopea di due donne coraggiose, in cerca di giustizia e libertà tra la Cuba del XIX secolo e la Madrid di oggi.
Scienza e libertà: Taobuk festeggia i 100 anni dalla fondazione del CNR (Consiglio Nazionale delle Ricerche) con diverse iniziative curate dal giornalista Massimo Sideri.
Si parte da un dialogo tra scienza e musica, con il violinista Alessandro Quarta e la scienziata Maria Chiara Carrozza, presidente del CNR, mentre il filosofo della scienza Telmo Pievani spiegherà come la scienza possa aiutare la difesa della biodiversità, partendo dal grande progetto del NBFC National Biodiversity Future Center, che ha proprio il suo hub a Palermo. Sempre a Maria Chiara Carrozza e all’architetto dello spazio Valentina Sumini è affidato l’omaggio a Italo Calvino, in un dialogo sulle città del futuro, o città invisibili.
Roberto Battiston, professore ordinario di Fisica sperimentale all’Università di Trento, sarà il moderatore di una tavola rotonda dedicata alla Space Economy, alla quale partecipano alcuni protagonisti del comparto aereospaziale, tra cui l’astronauta Paolo Nespoli.
Al futuro delle nostre società e delle Università in relazione alla profonda evoluzione culturale, geopolitica e tecnologica in atto nel pianeta è dedicato il III Convegno internazionale di studi dell’Università degli studi di Messina. Scienziati di altissimo livello rifletteranno sulle ultime frontiere delle biotecnologie, l’accesso alle cure e la sostenibilità delle terapie avanzate, temi di straordinaria rilevanza per la medicina del prossimo futuro, anche come impatto economico, in una Tavola Rotonda, che fa seguito alle lezioni magistrali degli scienziati insigniti dei Taobuk Da Vinci Award 2023.

Arti visive. Il Festival quest’anno collabora con il Museo MAXXI di Roma, allestendo la mostra personale di Isabella Ducrot, La bella Terra. Inaugurata il 16 giugno dal direttore del Museo romano Alessandro Giuli, la mostra resterà aperta a Palazzo Ciampoli fino al 27 agosto.
Il 15 giugno inaugura all’Ex Chiesa del Carmine “Le Grand Bleu” la mostra di Velasco Vitali ispirata dall’omonimo film di Luc Besson, che con quaranta opere su carta ruota intorno al concetto di libertà e alla potenza indomabile e misteriosa del Mediterraneo. Velasco Vitali firma anche il visual di questa edizione del festival, una mongolfiera, «metafora di libertà e un invito a guardare il mondo dall’alto».
Per Fuori cornice 2023 è stato scelto il pittore, scultore e fotografo Giuseppe Penone, uno dei principali esponenti della corrente dell’Arte Povera, insignito anche lui di un Taobuk Award.

Il cinema è al centro del libro La bella confusione di Francesco Piccolo e delle tre masterclass di Marco Bellocchio, Francesca Calvelli, Valeria Golino.
Tra gli scrittori ospiti del festival, Marco Missiroli (Avere tutto) e Niccolò Ammaniti (La vita intima) che dialogano con il critico Luca Beatrice sui protagonisti dei loro ultimi romanzi, al centro di complesse dinamiche familiari e sempre in bilico tra libertà e indipendenza. E ancora un dialogo tra il giornalista e scrittore Pietrangelo Buttafuoco e il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano, che traccia un ritratto di Giuseppe Prezzolini in L’anarchico conservatore (Mursia); mentre lo storico Giordano Bruno Guerri con D’Annunzio. La vita come opera d’arte fa il ritratto di un influencer ante litteram che fece della propria vita un’opera d’arte. Presentano a Taobuk i loro ultimi romanzi Mauro Minervino, con i diari del vittoriano George Gissing; Sergio Troisi, che alle bellezze dell’isola ha dedicato il volume in 13 capitoli “Arte in Sicilia”; Mattia Insolia, Elisabetta Darida, Roberta Raffaele (Raro), Cristina Cassar Scalia.

Giustizia. Mettendo in luce il punto di rottura tra i diritti garantiti dalla Costituzione e la loro applicazione concreta, l’ex magistrato Gherardo Colombo, in Anticostituzione (Garzanti) riscrive provocatoriamente la Carta costituzionale; mentre il ministro della Giustizia Carlo Nordio, con Giustizia (Liberilibri), riflette sulla riforma del diritto penale e delle libertà fondamentali della persona. La libertà di stampa, alla base della vita democratica è al centro di una tavola rotonda con autorevoli esponenti dell’editoria e del giornalismo, tra i quali Michele Ainis, componente dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, Luciano Fontana, direttore del Corriere della Sera e Agnese Pini, direttrice dei quotidiani del gruppo Monrif.

IV Osservatorio su Europa e Mediterraneo. Taobuk continua ad espandere i suoi orizzonti tematici occupandosi, per il secondo anno, dei più attuali e stringenti temi di geopolitica. Se nella passata edizione il focus era il futuro dell’Europa e del Mediterraneo, il festival indaga ora temi strettamente legati all’azione istituzionale dell’Unione europea e alle sue priorità, tra cui la transizione verde e digitale, l’economia al servizio delle persone, lo stato di diritto, la democrazia partecipativa, la libertà di stampa. Con autorevoli esperti internazionali tra cui: Antonio Parenti, Capo della Rappresentanza in Italia della Commissione Europea; Alexander Alden, già membro del Consiglio di Sicurezza nazionale americano ed ex sottosegretario al Dipartimento di Stato.
Anche quest’anno a Taobuk è presente IoScrittore, il torneo letterario gratuito promosso dal Gruppo editoriale Mauri Spagnol (GeMS) che al Festival annuncerà i libri semifinalisti dell’edizione 2023. “Adotta un autore”, dedicato agli studenti delle scuole superiori è invece un contest creativo su TikTok, per la creazione di video-recensioni che saranno premiate nel corso di un evento.

Tra le novità di quest’anno, Taobuk propone un corso di scrittura creativa, aperto a tutti tenuto dal giornalista e scrittore Francesco Musolino.

L’arte e la cultura: la leva del turismo. Una tavola rotonda rifletterà sull’eccezionale eterogeneità dell’offerta turistico-culturale siciliana, in vista della partecipazione dell’Italia alla Fiera del libro di Francoforte nel 2024 come Ospite d’Onore.
Un pò di The White Lotus anche al festival. Taormina Cult quest’anno propone passeggiate tematiche, attraverso i luoghi della letteratura e del cinema che l’hanno resa celebre nel mondo. Un circuito permanente di 21 luoghi emblematici, che ricostruiscono la lunga storia della città e arricchiscono l’esperienza culturale del festival. (il programma in pillole è estratto dal comunicato stampa)

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