Messina, pareggio d'oro | Pozzebon-gol, 1-1 a Taranto - Live Sicilia

Messina, pareggio d’oro | Pozzebon-gol, 1-1 a Taranto

L'ex Nigro impatta dopo l'iniziale vantaggio di Pozzebon. Mister Lucarelli ancora imbattuto.

calcio - lega pro
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TARANTO – Primo pareggio esterno per il Messina, che allo “Iacovone” di Taranto si porta in vantaggio al 32′ con Pozzebon, prima di subire il gol del definitivo 1-1 da parte dell’ex Elio Nigro al 60′. Quello visto in Puglia è un Messina che può far ben sperare per il futuro, con i giallorossi che hanno mostrato cattiveria ed ordine tattico, sfiorando più volte il gol del raddoppio ma rischiando, a sua volta, di perdere una partita che a tratti è sembrata totalmente nelle mani dei siciliani. Come annunciato alla vigilia, Lucarelli non stravolge la squadra che ha battuto la Casertana sette giorni fa, con Rea e Maccarrone al centro della difesa, Palumbo e di nuovo out, con Grifoni e De Vito terzini. Musacci confermato regista, con Foresta e Mancini a completare la mediana. In avanti, Ferri viene preferito a Madonia, con Milinkovic in appoggio al rientrante Pozzebon.

Al 12′ ci prova il Taranto, con Magnaghi che ruba il tempo a Rea e calcia dal vertice sinistro dell’area ma la sua conclusione viene agevolmente bloccata da Berardi. Il Messina si fa vedere al 18′, con un corner battuto da Foresta dalla sinistra che trova Pozzebon nel cuore dell’area, per il tocco sotto porta di Maccarrone ma il direttore di gara ferma tutto per un fallo dell’attaccante romano. I padroni di casa ci riprovano al 21′ con una bordata di De Giorgi dai 25 matri, ma Berardi è bravo e blocca in due tempi. Il Taranto prova a fare la partita, ma il Messina è compatto e prova a fare male nelle ripartenze. Al 32′ il graffio dei peloritani è letale, con i pugliesi che perdono palla armando il contropiede dei giallorossi, con Pozzebon che scappa in solitaria facendo più di 30 metri palla al piede resistendo alla carica di Altobello, mandando il pallone alle spalle di Maurantonio uscito a valanga, che può solo toccare prima di vedere la sfera ruzzolare in fondo al sacco. Il rossoblù ci riprovano al 34′ con Viola, ma l’esterno dal limite dell’ex reggino termina alto. Così si va negli spogliatoi con il Messina avanti, grazie ad un’interpretazione saggia della partita, con i pugliesi pericolosi solo con tiri dalla distanza.

Chi si aspetta un Taranto più aggressivo rimane deluso, dal tunnel degli spogliatoi esce un Messina aggressivo e voglioso di piazzare il gol del ko che potrebbe arrivare già in due occasioni al 50′. La prima chance la spreca Ferri, con Foresta che riesce a sfondare sulla destra mettendo in mezzo dal fondo, ma è provvidenziale l’intervento di De Giorgi che impedisce la conclusione a colpo sicuro dell’ex Spal. Sul corner successivo, il tocco rasoterra di Milinkovic permette a Musacci di armare il destro al volo dalla lunga distanza, ma la traversa grazia Maurantonio. Il pericolo scampato scuote il Taranto che prova a spingere, ma il Messina si difende mentre lo “Iacovone” inizia a rumoreggiare all’indirizzo della squadra di Prosperi. Al 54’il cross di Bollino trova Viola che calcia al volo, ma Maccarrone si oppone col corpo.Al 60′ però i pugliesi rimettono le cose a posto, con Bollino che dalla destra mette in mezzo trovando l’ex Elio Nigro sul secondo palo, che tutto solo colpisce di testa battendo l’incolpevole Berardi. Da bollino rosso l’errore della difesa giallorossa, che si è letteralmente dimenticata di Nigro che ha potuto colpire di testa in completa solitudine.

Adesso il volto della gara cambia completamente, il Messina perde equilibrio mentre il Taranto prende coraggio e dopo un minuto sfiora il vantaggio con il neo entrato Lo Sicco, che calcia un bolide dai 30 metri che sfiora il palo alla destra di Berardi. E’ un momento di grande sofferenza per i ragazzi di Lucarelli, che non riescono più a ripartire con la stessa pericolosità, ma quello che sembra mancare tra le fila dei siciliani è quell’equilibrio tattico che aveva caratterizzato i giallorossi fino al gol del pari. Passata la tempesta il Messina riprende la giusta posizione in campo e la gara torna a scivolare su un sostanziale equilibrio, anche se la squadra di Prosperi sembra averne di più sotto il profilo atletico. All’82’ il Messina rischia grosso, Garcia irride Grifoni e scodella al centro dell’area, ma Magnaghi di testa e Viola in scivolata da due passi non trovano la deviazione vincente. All’84’ acuto di Madonia che calcia forte sul primo palo dalla destra, ma Maurantonio non si lascia sorprendere. Al 91′ Taranto vicino al gol vittoria con un bolide rasoterra di Potenza, ma la deviazione di Maccarrone è provvidenziale. E’ l’ultimo squillo di una partita divertente, con due squadre che fino all’ultimo istante hanno giocato per portare a casa l’intera posta in palio.

Dallo “Iacovone” il Messina esce con un punto prezioso, perchè se i giallorossi hanno sfiorato a più riprese il raddoppio a inizio ripresa, hanno anche rischiato più di una volta di subire il gol del sorpasso dei pugliesi. Ma ciò che più deve interessare, sono i continui passi in avanti fatti vedere dalla squadra di Lucarelli, che adesso sembra più viva che mai. Dopotutto era importante tornare in Sicilia con un risultato positivo per non cancellare la vittoria con la Casertana e il Messina ci è riuscito.

Tabellino

Taranto-Messina 1-1 (32′ Pozzebon, 60′ Nigro)

Taranto: Maurantonio, De Giorgi, Pambianchi, Nigro, Sampietro, Magnaghi, Bollino (74′ Potenza), Altobello, Garcia, Viola, Pirrone (54′ Lo Sicco). A disposizione: Pizzaleo, Paolucci, Stendardo, Balistreri, Balzano, Albanese, Langellotti, Franck, De Toni. All. F. Prosperi

Messina: Berardi, De Vito, Maccarrone, Ferri (66′ Madonia), Musacci, Pozzebon, Milinkovic, Foresta, Rea, Mancini(76′ Capua), Grifoni. A disposizione: Russo, Mileto, Marseglia, Bruno, Rafati, Ricozzi, Akrapovic, Gaetano, Saitta. All. C. Lucarelli

Arbitro: Sig. Giampaolo Mantelli della sez. di Brescia
Guardalinee: T. Ruggieri e A. Micaroni di Pescara

Ammoniti: Ferri (M), Paolucci (T).


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