Tares, residenti propongono| una raccolta firme per ridurla - Live Sicilia

Tares, residenti propongono| una raccolta firme per ridurla

L'iniziativa è portata avanti da un comitato di cittadini a cui aderiscono Legambiente, l’osservatorio per lo sviluppo e la legalità, il patto per la salute, il laboratorio Audere Semper, le associazioni Speranza e Due Torri e i Giovani Democratici.

PARTINICO (PA) – Avrebbe dovuto annunciare due nuove iniziative davanti l’enorme catasta di spazzatura che fino a ieri sera, all’inizio di via Benevento, all’altezza dell’ incrocio con via Aldo Moro, invadeva la carreggiata; ma come per magia, questa mattina, l’area è stata trovata pulita.

Il comitato cittadino per l’emergenza rifiuti ha così pensato di spostarsi in via Edmondo De Amicis, alle spalle dello stadio comunale di Partinico, dove l’immondizia, così come in altre centinaia di zone, non è ancora stata rimossa dalla società d’ambito territoriale ottimale che gestisce il servizio di raccolta in 12 comuni del comprensorio. Il comitato, di cui fanno parte Legambiente, l’osservatorio per lo sviluppo e la legalità, il patto per la salute, il laboratorio Audere Semper, le associazioni Speranza e Due Torri e i Giovani Democratici, domani scenderà in piazza per promuovere una petizione popolare per ottenere la riduzione della tassa sui rifiuti a fronte di un servizio quasi inesistente.

Inoltre, ha annunciato di stare valutando gli estremi per la presentazione di un esposto in procura, per disastro ambientale, omissione e danno erariale nei confronti del Comune di Partinico e dell’Ato Palermo 1. Intanto, per risolvere l’emergenza igienico-sanitaria in atto, il sindaco Salvo Lo Biundo, ha deciso di ricorrere alla legge regionale 191, adottando un provvedimento autonomo per rimuovere i rifiuti che ormai da quasi un mese invadono il territorio comunale. Già da lunedì prossimo, una ditta privata, supporterà con mezzi e personale la società d’ambito territoriale che a rilento, da qualche giorno, sta tentando di riportare la situazione alla normalità.

Un provvedimento che costerà alle casse comunali circa 40 mila euro, il cui importo verrà detratto dalle somme dovute alla Servizi Comunali Integrati. Una scelta non condivisa dai lavoratori dell’Ato Palermo 1, che continuano a lavorare pur non avendo ancora ricevuto lo stipendio del mese di dicembre, ma necessaria per il primo cittadino, il quale afferma che : “i costi di conferimento in discarica prospettati dalla ditta incaricata sono nettamente inferiori rispetto a quelli finora sostenuti dalla società d’ambito”.


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