"Tariffe dei taxi più alte di Milano" |La replica: "I prezzi sono comunali" - Live Sicilia

“Tariffe dei taxi più alte di Milano” |La replica: “I prezzi sono comunali”

Francesco Loria vice presidente Radio Taxi avverte: "Le nostre tariffe vengono sempre comunicate prima al passeggero".

la denuncia di un lettore
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Catania – “Dall’area Expo all’aeroporto di Milano in taxi ha speso 15,40€, da Fontanarossa al lungomare di Catania con lo stesso mezzo ha dovuto pagare ben 29,80€”. Uno scatto di ben quindici euro che non è andato giù al signor Arturo, professionista etneo che ha subito scritto al nostro quotidiano per denunciare quella che considera “una mentalità che non farà mai crescere Catania”.

“La “modica” somma è quasi il doppio di quanto avevo pagato a Milano, anche se il tragitto fatto a Catania è stato inferiore sia come distanza che come tempo di percorrenza – spiega il lettore – Come cittadino non mi stupisco più di nulla, ma non posso non considerare assurdo che nella nostra città si pretenda una somma pressocchè doppia rispetto a quella che viene richiesta in una delle città più care d’Europa”.

Abbiamo contattato Francesco Loria, vice presidente Radio Taxi per avere un quadro più chiaro della situazione. “A Catania tra privati, abusivi e quant’altro i taxi sono davvero tanti, per quel che riguarda i nostri tassisti in riferimento alla tratta Fontanarossa – Ognina, la cifra richiesta è un forfettario di 22€, una sorta di tariffa fissa messa in atto da qualche anno con la quale fidelizziamo il cliente”. Nessun tassametro dunque se non in tratte cittadine, ma una cifra standard quella dei tassiti di Radio Taxi, privati e abusivi tuttavia hanno “libero mercato”.

“Premesso che ogni città ha le tariffe di riferimento, ad esempio a Firenze è imposto 1,70€ a km, contro l’1€ di Catania, spiego che i nostri tariffari sono stati deliberati nel 2007 dal consiglio comunale – prosegue Loria – dunque agiamo nella piena legalità e correttezza”.

Il neo tuttavia rimane. “Per il turista il taxi rappresenta il primo biglietto da visita della città, ma a fronte di simili episodi l’immagine di Catania risulta davvero pessima – conclude il signor Arturo – qualcuno, evidentemente, non comprende che “spennando” il cliente una singola volta riuscirà magari a lucrare qualche euro in più, ma farà scappare il turista che di sicuro parlerà negativamente della nostra città e che la prossima volta prefrirà altre mete dove l’onestà e l’intelligenza prevalgono sulla furbizia e sull’idiozia”.

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