CATANIA. Tutto pronto per l’insediamento del CdA al teatro lirico Vincenzo Bellini e fermento per la nomina del futuro sovrintendente dell’ente lirico. Il prossimo 23 giugno il via alle elezioni del rappresentante dei lavoratori. Il nuovo CdA sarà composto da soli 3 componenti: il Sindaco del capoluogo etneo, Enrico Trantino, un rappresentante della Regione Sicilia e il rappresentante dei lavoratori del teatro.
Discorso aperto, apertissimo, anche sul prossimo Sovrintendente dell’ente lirico regionale nomina, questa, formulata esclusivamente dalla Regione Siciliana. Il mandato dell’attuale sovrintendenza, quella di Giovanni Cultrera, scadrà il prossimo novembre ed è già il totonome per i possibili candidati e potenziali nuovi sovrintendenti del Bellini con voci, appena sussurrate fino adesso, che si rincorrono tra i corridoi del teatro stesso e dell’ARS.
La partita della Sovrintendenza
Tra tutti, uno spicca in maniera marcata ed è quello di Beatrice Venezi nominata nel 2022 direttore artistico di Taormina Arte (ruolo al quale è fortemente legata e dove lavora a stretto braccio con la sovrintendente Bonafede) e, sempre nel 2022, consigliere per la musica del Ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano.
Altro nome di alto profilo è quello di Carlo Fuortes ex amministratore delegato della RAI con alle spalle un curriculum notevole.
In lista, sempre secondo i rumors, anche Cecilia Gasdia che nel 2018 è stata la prima donna a ricoprire il ruolo di direttore artistico e sovrintendente all’Arena di Verona anche se il suo nome sembra già accostato ad una sovrintendenza di area campana.
C’è anche Alberto Samonà già assessore regionale alla cultura e all’identità siciliana della Regione Sicilia, tra i nomi che si sussurrano tra le stanze dei bottoni.
Verso il nuovo Cda
Un passo importante verso il futuro del teatro Vincenzo Bellini resta l’elezione del rappresentante dei lavoratori dell’ente lirico etneo. Tre i nomi in lista, Antonio D’Amico, Aldo Ferrante e Gaetano Costa. Saranno loro, per l’appunto, a contendersi il prossimo 23 giugno il posto di rappresentante dei lavoratori all’interno de CdA del teatro Bellini.
Massimo Ruta è un artista trentennale del coro dell’ente lirico: “L’elezione del rappresentante dei lavoratori è un passo importante. Pensare all’aumento della pianta organica e alla ristrutturazione dell’edificio teatro Bellini diventano priorità con maggiori finanziamenti per aumentare la produzione in loco e a livello internazionale”. Il Bellini riceve 14 milionidi euro come fondi, non considerando sbigliettamento e FUS; la Fondazione Teatro Massimo di Palermo ne riceve 21 milioni.
Antonio Piemonte è componente dell’orchestra del Bellini ed è stato il più giovane precario stabilizzato nel 2022: “La prospettiva è quella di un ritorno alla normalità burocratica. Si chiude il capitolo del commissariamento, che ricordiamo ha comunque portato alle stabilizzazioni, e si apre un percorso di normalità per tutti i lavoratori con l’insediamento del CdA”.
L’iter
Il 23 giugno prossimo prima votazione: se il candidato più votato non dovesse avere il 50% più 1 degli aventi diritto al voto, che saranno solo gli stabilizzati del teatro Vincenzo Bellini, si andrà al ballottaggio dopo 7 giorni. Ricordando, sempre, che il teatro lirico regionale Vincenzo Bellini ha in carico solo 1/3 della pianta organica e si aspettano, con ansia, i concorsi a respiro “internazionale” per coro, orchestrali e personale tecnico.