Teatro Massimo di Catania: la nuova stagione è la più ricca di sempre

Teatro Massimo di Catania: la nuova stagione è la più ricca di sempre

Prestigiosi protagonisti, prime assolute: tra gli eventi più attesi, l'intensa “tre giorni” di Nicola Piovani, il 9 e 10 febbraio
SPETTACOLO
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CATANIA – I capolavori della musica classica riproposti accanto a nuovissime composizioni commissionate ad hoc per prime mondiali assolute. Incursioni nel jazz, nel repertorio tradizionale e nella canzone d’autore.

Aperture multidisciplinari  alla prosa e alla danza per correlative a collaborazioni con altre istituzioni artistiche e culturali. E in locandina direttori d’orchestra, virtuosi e artisti di chiara fama. Di rilievo l’omaggio a De André con Peppe Servillo, quello a Frank Zappa preparato da Giovanni Sollima e quello a Glenn Miller affidato alla HJO Jazz Orchestra, Giuseppe e Micol Pambieri.

Sul podio direttori di chiara fama come Fabrizio Maria Carminati, da anni alla guida artistica dell’ente, Stefano Ranzani, Eckehard Stier, Vitali Alekseenok. Una parata di stelle che  dal 4  novembre 2023  al 29  settembre 2024daranno vita e forma a contenuti di altissimo livello, frutto concreto di una progettualità in progressiva espansione e di respiro internazionale.

Lo dimostra l’accesso al finanziamento del Fondo Unico per lo Spettacolo assegnato per la prima volta al Bellini anche per l’attività concertistica e non solo per la lirica: un attestato e un riconoscimento significativi dal parte del Ministero della Cultura. E lo conferma il dettaglio degli eventi illustrati nella conferenza stampa odierna, convocata nel foyer di uno dei teatri più belli al mondo.

Una presentazione da condividere con il mondo musicale e prima ancora con il pubblico,  la cui crescente presenza continua a far registrare al Bellini ripetuti, premianti sold out. Al tavolo dei relatori il commissario straordinario Daniela Lo Cascio, il sovrintendente Giovanni Cultrera di Montesano, il direttore artistico Fabrizio Maria Carminati che ha impaginato la prestigiosa programmazione.

E ancora, il Grand’Ufficiale della Repubblica Luigi Albino Lucifora che coordina l’area amministrativa, il direttore amministrativo Salvatore Vicari, con la moderazione della giornalista Caterina Andò,  responsabile della comunicazione del Teatro.

Per il sindaco Enrico Trantino, che è anche Presidente del prestigioso ente lirico dedicato a Vincenzo Bellini, oltre che assessore alla Cultura e al Turismo, si tratta di un “articolato progetto multidisciplinare”.

“Impreziosito da stelle di prima grandezza del panorama musicale, della danza e della prosa – prosegue Trantino – che contempla capolavori della musica classica a loro volta intercalati  da nuovissime composizioni, incursioni nel jazz, nel repertorio tradizionale, nella canzone d’autore, nel musical. Mi piace pensare al Teatro come il luogo in cui la cittadinanza si incontra, si riconosce, dove le urgenze e le istanze vengono elaborate dallo sguardo degli artisti e condivise, dove riattivare il desiderio intellettuale ma anche fisico ed emotivo di una nuova consapevolezza che ci rende orgogliosi degli incredibili traguardi dei nostri antenati e del nostro Paese”.

Elvira Amata, assessore per il Turismo, Sport e Spettacolo della Regione Siciliana: “Colgo con grande orgoglio l’offerta musicale della nuova stagione di concerti del Teatro Massimo Bellini di Catania che oggi presenta un cartellone non soltanto di altissimo profilo artistico, ma anche di variegata natura”.

“Include nella programmazione il repertorio tradizionale, ma anche il jazz e una significativa apertura alla prosa e alla danza che vedrà virtuose collaborazioni con le Istituzioni artistiche e culturali della città. Piace rilevare tale approccio che si coniuga perfettamente con la programmazione dell’Assessorato che ho l’onore di guidare, spiccatamente inclusiva ed integrata”.

Sulla destinazione e funzione  del prodotto culturale si è soffermata l’analisi del sovrintendente Giovanni Cultrera di Montesano: “Sono gli spettatori che fanno il pubblico. Una fruizione essenzialmente plurale diventa così un totale unico, innesta un effetto moltiplicatore che dovrebbe auspicabilmente ripetersi ogni giorno sulle scene di tutto il mondo”.

Viva anche la soddisfazione del commissario straordinario Daniela Lo Cascio: “La stagione sinfonica in corso è davvero ad altissimi livelli e ha messo in  primo piano  l’Orchestra e il Coro, che hanno dato  prove di eccellenza, confermate dai ripetuti sold out e dal gradimento di pubblico e critica”.

Secondo il direttore artistico Fabrizio Maria Carminati, “quella del 2024 è una stagione concertistica che prosegue sulle idee già espresse nel ’23 e premiate dal vivo apprezzamento della platea, sia in quanto ai numeri delle presenze, sia per la  piacevolezza insita nell’assistere a concerti di vario genere”.

“Nella prossima stagione  non mancano i classici, come Beethoven, Čajkovskij, Grieg, Respighi, Mozart, Vivaldi, Saint-Saëns. Ma allo stesso tempo facciamo molta attenzione a proporre ampie scelte che forniscano  una corsia  privilegiata a coloro i quali abbiano voglia di ascoltare autori  diversi come Gerswhin, fino e oltre Berio e Sollima, o la novità assoluta su Frank Zappa e i concerti dedicati a De André,  Morricone e soprattutto Piovani, compositore contemporaneo e poliedrico che ha scritto le colonne sonore di Fellini, Bellocchio e Benigni”.  

La bella sorpresa sono i prezzi invariati rispetto allo scorso anno per gratificare l’utenza fidelizzata con l’abbonamento, assicurando concrete e agevolazioni per famiglie, studenti e determinate categorie d’età. Si conferma la differenziazione di tre diverse formule tra cui scegliere per abbonarsi ai turni A, B e al pacchetto Recital.


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