Ha tentato di togliersi la vita al cimitero Rotoli ieri mattina una donna palermitana di 39 anni, le cui iniziali sono U.P. Per compiere l’insano gesto la giovane donna aveva scelto proprio di farla finita davanti tomba del padre dove si era recata nelle prime ore della mattina portando con sè una bottiglia di liquore.
Dopo aver vagato per diverse ore per i viottoli del camposanto in preda alla disperazione e all’effetto dell’alcool verso mezzogiorno, la donna ha rotto un vaso di fiori che era adagiato vicino la lapide del defunto padre e ha cercato di tagliarsi le vene con i cocci di vetro. Una passante incuriosita dalla strana agitazione della donna ha avvertito il custode che ha immediatamente chiamato i soccorsi.
L’intervento del 118 è stato decisivo, prima che la donna potesse portare a compimento il suo triste progetto. In evidente stato di shock, la donna è stata trasportata al pronto soccorso dell’ospedale Villa Sofia dove le sono state prestate le prime cure. I familiari della donna si sono detti stupiti del tentativo di suicidio della propria parente che non aveva dato alcun segno di squilibrio nei giorni precedenti.
I motivi che avrebbero spinto a programmare il suicidio sembrerebbero legati a problemi di carattere economico della donna che si era separata solo da qualche settimana dal proprio compagno. U.P., che non ha pregressi tentativi di suicidio, è per il momento sotto osservazione presso il nosocomio palermitano, le sue condizioni di salute sono buone e non destano alcuna preoccupazione, ma nelle prossime ore verrà sottoposta ad una consulenza psichiatrica.
Partecipa al dibattito: commenta questo articolo