Tentata estorsione, indagato Arnone | Lui si difende: "Stato di confusione" - Live Sicilia

Tentata estorsione, indagato Arnone | Lui si difende: “Stato di confusione”

La denuncia di una cliente
di
1 min di lettura

“Conoscendo la signora Mariagrazia Di Marco, la verbalizzazione mi appare condizionata da un lato dall’impostazione accusatoria di chi la interrogava. Il pubblico ministero, pur avendo certamente agito in buonafede, probabilmente non si è reso conto dello stato di confusione dell’inesperienza della signora che per la prima volta in vita sua si trovava innanzi ad un magistrato e ai carabinieri. Solo così mi spiego affermazioni false e illogiche. Sono certo che la signora, dopo che leggerà il mio libro “La bufala”, andrà dal magistrato a chiarire una serie di affermazioni”.

E’ questa la reazione di Giuseppe Arnone, avvocato e consigliere comunale di Agrigento, accusato di tentata estorsione e lesioni aggravate nei confronti della sua cliente Mariagrazia Di Marco. Secondo l’accusa, Arnone avrebbe cercato di costringere la donna a sottoscrivere un mandato difensivo a suo favore legato alla compravendita di una villa.

“La mia cliente ha raccontato ai carabinieri una versione dei fatti sbagliata, dicendo che io l’avrei costretta a firmare una lettera scritta da me in cui avrei preteso soldi da lei e dai suoi familiari. In realtà la lettera che avrebbe dovuto firmare le avrebbe garantito 40 mila euro a fronte della vendita di una villa di proprietà del padre e che ha ereditato insieme alle due sorelle e a un fratello”.

La settimana scorsa la Procura della Repubblica di Agrigento ha notificato l’avviso della conclusione delle indagini al consigliere comunale di Agrigento. “In questi giorni – dice Arnone – io porterò ulteriori prove. Al magistrato presenterò una memoria difensiva che tra l’altro, entro fine mese, diventerà un volume dal titolo “La bufala”, anche per far conoscere l’intera vicenda ai cittadini di Agrigento. Poi il magistrato deciderà se mandarmi al processo, ma se dovesse andare così chiederò il rito abbreviato”.


Partecipa al dibattito: commenta questo articolo

Segui LiveSicilia sui social


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI