Termini, Cefalù e i centri madoniti | Le sfide elettorali nel Palermitano - Live Sicilia

Termini, Cefalù e i centri madoniti | Le sfide elettorali nel Palermitano

Saranno trenta i comuni della provincia che a giugno saranno chiamati alle urne. Ecco il dettaglio.

ELEZIONI AMMINISTRATIVE
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PALERMO – A scaldare i motori non saranno solo i candidati al Comune di Palermo, anche nelle provincie del capoluogo la macchina elettorale comincia a riorganizzarsi in vista delle prossime elezioni amministrative. Molto probabilmente a giugno, saranno chiamati alle urne i cittadini di altri trenta comuni. Fra i più grandi c’è Termini Imerese: il comune torna alle urne prima perché commissariato dopo le dimissioni dell’ex sindaco Salvatore Burrafato. Al momento l’unico sceso ufficialmente in campo è l’avvocato Pietro Sorce, sostenuto dal Partito democratico. A Cefalù la candidatura certa è quella del sindaco uscente Rosario Lapunzina di area Pd. Si stanno ancora chiarendo le idee gli attivisti del Movimento 5 stelle che sicuramente presenteranno una lista, ma non hanno ancora un nome per lo scranno più alto. Nessuna notizia dalla coalizione di centrodestra.

Sarà una sfida tra sindaci quella a Ficarazzi. In campo il sindaco uscente Paolo Martorana, l’ex sindaco Giuseppe Cannizzaro, il terzo candidato è Pietro Rammacca, anche lui in passato primo cittadino del comune in provincia di Palermo, oggi preside dell’istituto Giuseppe D’Alessandro” di Bagheria. Ad Altofonte al momento c’è un solo nome certo, quello di Angelina De Luca espressione del centrodestra cittadino, oggi capogruppo dell’opposizione al consiglio comunale. Il centrosinistra in questo frangente non ha ancora espresso nessuna candidatura. Una cosa è certa però: “Nessun sostegno al sindaco uscente Nino Di Matteo, nel caso decidesse di ricandidarsi” fanno sapere i dirigenti del Pd di Altofonte. Rimanendo nell’ambito dei comuni più grandi, nessuna notizia ufficiale arriva da Belmonte Mezzagno, se non quella che il sindaco uscente, Pietro Di Liberto, non ha nessuna intenzione di ricandidarsi.

Prendendo quota verso i comuni delle Madonie, a Castelbuono le idee sono più chiare: il sindaco uscente, Antonio Tumminello, si ricandiderà, a sfidarlo saranno: Eugenio Allegra, legato al centrodestra, Lia Romè, legata politicamente alla senatrice dem Rosa Maria Di Giorgi ed esponente del movimento “Andiamo Oltre”. Probabilmente alla competizione elettorale si presenterà come indipendente anche Mario Cicero, dopo la rottura con il movimento “Andiamo oltre” di cui faceva parte. Una sfida senza avversari, questa la situazione che sembra profilarsi a Gangi. Nel comune madonita si sta lavorando ad un “listone” unico di area democratica. Proprio domenica il sottosegretario Davide Faraone presenzierà ad un’assemblea in cui potrebbe decidersi il candidato senza rivali. I nomi in gioco sono quello del presidente al consiglio comunale Francesco Migliazzo, quello della sua vice Concetta Quattrocchi e quello di Roberto Domina, capogruppo di maggioranza al consiglio comunale. Ancora in pausa di riflessione i militanti del Movimento 5 stelle gangitani: i bene informati dicono che l’attivista Massimo Miserendino presenterà una lista, ma nessun nome circola per il candidato sindaco. Sfida aperta a Petralia Soprana tra il sindaco uscente Pietro Macaluso di area Pd e il suo vice, Francesco Gennaro che, una volta rassegnate le dimissioni, ha creato una coalizione con il centrodestra in vista delle prossime comunali. A Petralia Sottana invece si profilerebbe un centrosinistra ancora indeciso su due nomi: quello del vicesindaco Alessandro Valenza e quello di Cinzia De Vita di area renziana. Alessandro Cilibrasi è, invece, ufficialmente il candidato per il centrodestra. Ad Isnello si cerca ancora il candidato giusto dopo il lungo regno del sindaco uscente Pino Mogavero. Per il centrosinistra sul tavolo ci sarebbe il nome dell’avvocato e presidente della consulta giovanile Marcello Catanzaro. Situazione confusa a Castellana Sicula: non ha ancora ufficialmente deciso di ricandidarsi il sindaco uscente Giuseppe Di Martino, mentre resta in campo la candidatura del presidente Ente parco Angelo Pizzuto, malgrado la condanna in primo grado ad un anno di reclusione e dieci mesi di interdizione dai pubblici uffici per truffa, pena sospesa.

Nel comune di San Cipirrello al momento è candidato ufficialmente solo Giovanni Casamento. Per otto anni presidente della Cna, la Confederazione nazionale dell’artigianato e della piccola e media impresa di Palermo, si presenta come candidato sindaco per la lista “Insieme si può”, un movimento trasversale che unisce le forze del centrodestra e del centrosinistra. Anche qui il Movimento 5 stelle sta preparando una lista in vista delle amministrative ma non circola ancora un nome spendibile come candidato sindaco. Si brancola nel buio a Piana degli albanesi. Nei giorni scorsi è circolato il nome del preside dell’istituto alberghiero Piazzi, Gaspare Marano, ma il diretto interessato non ha ancora sciolto le riserve. Ricandidatura certa, invece, per il sindaco uscente di Valledolmo Luigi Giuseppe Favari. Nessuna certezza per i cittadini di Campofelice di RoccellaPioggia di candidati a Santa Flavia: il primo a scendere in campo, quasi un anno fa, il giovane imprenditore Giuseppe Miceli di Sant’Elia. Si scontrerà con un altro imprenditore, l’indipendentista Francesco Scaduto e con l’avvocato Valeria Balistreri. Ma i candidati non finiscono qui: a giorni si attenderebbe l’annuncio di altri tre sfidanti. Il sindaco uscente, Salvatore Sanfilippo, molto probabilmente non si ricandiderà.  

A San Giuseppe Jato, Giuseppe Siviglia ex sindaco del comune dal 2002 al 2012, ci riprova a distanza di cinque anni per la terza volta. Ad Alia circola in maniera sempre più insistente il nome del giovane professionista Marco Guccione di area democratica. Sempre per il centrosinistra in gioco ci sarebbe anche il nome di Felice Guglielmo e di Rosolino Ortolano. Per quanto riguarda il comune di Caccamo il sindaco uscente Andrea Galbo ha deciso di non ricandidarsi, mentre cominciano a circolare diversi nomi pronti a sostituirlo, come quello di Franco Fiore, Salvatore Comparetto e Nicasio Di Cola. Già tre candidati in campo a Balestrate. Si tratta dell’ex consigliere Benedetto Lo Piccolo, il sindaco uscente Totò Milazzo e il grillino Giuseppe Curcurù. A Blufi sarebbe in fase di definizione una lista targata Calogero Puleo. A Camporeale, l’unica candidatura certa è quella di Luigi Montalbano con la lista civica “Per Camporeale”. Due nomi già in campo a Ciminna, sono quelli di Vito Barone e dell’insegnante Saverio La Paglia. Uno di loro potrebbe prendere il posto dell’attuale primo cittadino Vito Catalano. L’imprenditore Piero Polizzi si candiderà a sindaco di Giardinello. Polizzi è stato vice di Giovanni Geloso, l’ultimo sindaco del piccolo comune prima che fosse sciolto per infiltrazioni mafiose nel 2015. Andranno al voto anche i comuni di Bisacquino, MezzojusoChiusa SclafaniPrizziTrappetoBolognettaCampofelice di Fitalia.


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