Contestazioni al 'Barbera'| Tifosi contro la squadra - Live Sicilia

Contestazioni al ‘Barbera’| Tifosi contro la squadra

Circa trecento i supporters della squadra rosanero che in occasione di un allenamento a porte aperte hanno contestato gran parte dei giocatori. Presente in tribuna anche il dg Giorgio Perinetti: "Futuro? La serie B non è un problema né per me né per Sannino".

la crisi rosanero
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PALERMO – Non li ha fermati nemmeno la pioggia. La tifoseria rosanero si è stancata e nel corso dell’allenamento – a porte aperte – di oggi pomeriggio al Barbera, ha apertamente contestato il Palermo. Cori e fischi contro squadra e società. In circa 300 erano presenti oggi allo stadio, pochissimi gli applausi, solo per Dybala e Sorrentino; poi fischi e cori contro tutti, in particolare contro Ilicic e Kurtic.

I due sloveni sono stati presi di mira costantemente dal pubblico in tribuna che li ha invitati ad andare via da Palermo. “Giocate senza la maglia”, “Senza dignità”, “Via da Palermo”, questi gli slogan più gettonati durante l’allenamento durato circa un’ora e mezza.

Singolare l’apertura delle porte in un momento così delicato e caldo, ma probabilmente la società ha promosso questa iniziativa per cercare di dare una scossa alla squadra. La contestazione non ha risparmiato nemmeno Garcia e Donati. Insomma un pomeriggio diverso quello andato in scena oggi, con Sannino che nonostante tutto, ha cercato di dare una fisionomia alla sua squadra.

Il tecnico rosanero ha voluto provare i suoi giocatori in partitella, schierando tre formazioni diverse: le prime col 3-5-2, la terza con un 4-4-2 “ibrido”, con Ilicic chiamato spesso a sganciarsi e ad unirsi alla linea d’attacco. La partitella si è conclusa 4-1 per la squadra in maglia nera, con reti di Dybala per i gialli, Fabbrini, von Bergen, Munoz e lo stesso Dybala che ha cambiato casacca nella seconda parte per i neri. Alla fine dell’allenamento ancora fischi e cori contro la squadra.

Ma in tribuna non è stato sicuramente “coccolato” nemmeno Giorgio Perinetti: alcuni tifosi lo hanno punzecchiato ma il dirigente rosanero non ha assolutamente replicato, abbandonando lo stadio prima della fine della seduta: “Viviamo un momento moto difficile e delicato – ha detto Perinetti – la matematica ancora non ci condanna. Sannino è stato riaccolto bene dallo spogliatoio, ma Giuseppe è un combattente e saprà gestire al meglio la situazione. Futuro mio e di Sannino? La serie B non è un problema né per me né per il tecnico. Futuro? Io non ho impegni con nessuno, né con il Palermo né con altri, adesso penso solo a dare il massimo in questo finale di campionato”.

 


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