Torna Mariella Lo Bello | Andrà nel gabinetto di Crocetta - Live Sicilia

Torna Mariella Lo Bello | Andrà nel gabinetto di Crocetta

L'ex assessore al territorio fu "cacciata" in aprile, quando il governatore cambiò mezza giunta. Adesso è pronta ad accettare l'incarico nell'ufficio di staff del presidente.

PALERMO – Un nuovo “caso Stancheris”. Ma al contrario. Da segretaria particolare ad assessore, l’attuale responsabile del Turismo nel governo Crocetta. Impegnata nel tragitto contrario invece l’ex assessore al Territorio Mariella Lo Bello. Sarà lei la nuova componente dell’ufficio di gabinetto di Rosario Crocetta.

La Lo Bello era saltata fuori dalla giunta Crocetta in occasione del “governo-bis”, messo su nell’aprile scorso. Quello, per intenderci, che portò allo strappo con i cuperliani del Pd e che coincise con l’ingresso in giunta degli assessori Agnello, Bruno, Furnari, Reale, Callari e Torrisi. La defenestrazione di Mariella Lo Bello però arrivò un po’ a sorpresa. Fino all’ultimo momento sembrava infatti che l’assessore prossimo all’uscita fosse quello dei Beni culturali, Mariarita Sgarlata. Che invece difese la poltrona (sebbene per pochi mesi) anche, pare, grazie a questioni territoriali. A qualcuna delle forze politiche, insomma, serviva un’”anti-Reale” nel siracusano. Beffa nella beffa, poi, la Sgarlata rimase dentro il governo cambiando delega e accaparrandosi proprio quella di Mariella Lo Bello, al Territorio. Prima dello “scivolone” sulla piscina.

Adesso, il riavvicinamento della Lo Bello ai palazzi del potere. E del resto, lo stesso Crocetta, anche dopo la scelta di “cacciare” l’assessore, a più riprese sembrò rimpiangerne l’apporto: “Il presidente della Regione Siciliana, Rosario Crocetta, – si legge ad esempio in una nota dello scorso 6 giugno – ringrazia l’ex assessore al Territorio e Ambiente, Mariella Lo Bello, per il prezioso lavoro svolto nell’elaborazione del regolamento della Valutazione Ambientale Strategica (Vas) di piani e programmi nel territorio della Regione siciliana, che da oggi costituisce una procedura attuativa più snella relativamente al procedimento per l’emanazione dei regolamenti regionali di valutazione ambientale e strategica”.

Un rimpianto. In parte colmato con la scelta di “riabbracciare” Mariella. Che in qualche occasione si rese protagonista, al fianco del governatore, di alcune denunce, come quelle, ad esempio, che coinvolsero l’ex presidente del Parco delle Madonie Angelo Pizzuto e lo strano viaggio in Canada di alcuni dipendenti regionali o il caso dell’arresto del funzionario del Territorio Gianfranco Cannova, coinvolto invece nell’inchiesta sulle autorizzazioni per le discariche. “Fu lei – disse Crocetta a Livesicilia – a raccontarmi cosa stava succedendo in assessorato. In particolare la vicenda che riguardava quel funzionario: aveva predisposto un atto che bloccava l’autorizzazione a una discarica di Gela. Tutto partì da lì”.

Adesso, il governatore può riaccogliere la Lo Bello. Uscita dalla porta principale e pronta a rientrare dalla finestra. Non una novità, per il presidente. Anche l’ex assessore Dario Cartabellotta, ad esempio, è stato “ripescato” come dirigente generale (adesso a guida due dipartimenti) oltre che come commissario al Comune di Licata. Ma questa è un’altra storia. Cartabellotta era comunque un dirigente regionale e in quel ruolo doveva rientrare. La Lo Bello, invece, è a tutti gli effetti una “esterna”. Da assessore a componente del gabinetto. È la parabola dell’”anti-Stancheris”.


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