Totò Cuffaro invitato al Comune| La Sinistra: "Non partecipiamo" - Live Sicilia

Totò Cuffaro invitato al Comune| La Sinistra: “Non partecipiamo”

Commenti

    Bravo susino fulgido esempio di trasparenza legalità trasparenza serietà , scusatemi se dimentico qualcuna delle sue grandissime e tantissime qualità che senz altro gli possono permettere di protestare per la presenza di cuffaro , se avessimo tanti grandi personaggi e statisti come lui a governare Palermo la città sarebbe definitivamente sistemata al meglio

    VERGOGNA…

    Quella (oscena) vittoria di Cuffaro
    In Sicilia, alle elezioni regionali del 2006, Totò Cuffaro vede confermato il suo incarico di governatore della Sicilia nonostante fosse sotto processo per mafia. Una (oscena) vittoria favorita indubbiamente da Cosa Nostra e dalla partecipazione di un popolo complice. Il suo avversario politico di allora si chiamava Rita Borsellino. “Non mi battevo solamente contro Totò Cuffaro – aveva ribadito anni dopo – ma contro un sistema e non sono stata sconfitta da quel sistema perché non sono scesa a nessun compromesso. Successivamente ho proposto la mozione di sfiducia nei confronti di Cuffaro e ho ottenuto il risultato che dimostra che i siciliani hanno capito. Sicuramente poi non hanno avuto la forza di continuare, probabilmente perché c’è stato chi non ha avuto il coraggio o ha avuto poco entusiasmo nell’appoggiare e portare avanti un progetto di quel genere. Che era difficile e anche rischioso”. “Credo che proprio queste esperienze pregresse – aveva ulteriormente sottolineato – mostrino qual è il mio progetto e come lo porto avanti. Paolo (Borsellino, ndr) parlava di ‘contiguità’, di ‘compromesso’, non parlava soltanto di mafia, parlava anche di quelle persone che pur non avendo delle responsabilità penalmente perseguibili sono da tenere lontane da determinati ambienti. Pretenderei che fosse la politica a svolgere questo ruolo, così come gli stessi partiti. C’è chi sporca la politica, chi non è degno di farvi parte con i suoi comportamenti anche se non sono penalmente perseguibili”. “Credo fermamente – aveva concluso – che sia la politica e non la magistratura a doversi occupare dei comportamenti di un suo esponente quando deve essere estromesso. Ogni volta che si è costretti a rivolgersi alla magistratura o è la stessa magistratura che deve risolvere un problema è un’ennesima sconfitta della politica. Non voglio che la politica sia sconfitta, pretendo che sia la politica a fare pulizia al proprio interno”.

    1 – Giusto prendersi cura anche dei carcerati. Ma questi devono PENTIRSI. Altrimenti non vale. E Pentirsi non vuol dire percepire lo stipendio ma aver compreso che non si può vivere facendo del male al prossimo.

    2 – Giusto educare i parenti dei carcerati perché sparare i giochi d’artificio davanti al carcere Pagliarelli e Ucciardone dovrebbe essere proibito oltre che pericolo per l’incolumità pubblica, per la viabilità…

    3 – Giusto educare le forze dell’ordine a non ignorare il punto – 2-

    4 – MA ANCORA PIU’ GIUSTO E’ CREARE UN PERCORSO TOTALMENTE A CARICO DI VIENE RICONOSCIUTO COLPEVOLE.

    E PENSO A TUTTO IL PATRIMONIO ECONOMICO MAFIOSO O DI QUEGLI IMPRENDITORI CHE HANNO TRUFFATO STATO E FAMIGLIE E COSI’ A SCALARE FINO AL RUBA GALLINE.

    QUESTO DEVE SERVIRE A CREARE UN FONDO A TUTELE E SOSTEGNO DELLE VITTIME CHE SUBISCONO LO SHOCK DELLA VIOLENZA GRATUITA PER SE E PER I PROPRI FAMILIARI A CAUSA DI MINACCIA, DI RAPINA, DI ESTORSIONE FINO ALL’OMICIDIO.

    LE VIOLENZE DESCRITTE SONO VIOLAZIONI INAUDITE DELLA VITA PRIVATA CHE SEGNANO PER SEMPRE CHI LE SUBISCE …..

    TROVO ASSURDO CHE QUESTO PASSI ANCORA INOSSERVATO…

    P.S.
    a causa di una rapina uno dei miei figli è rimasto sotto shock per tre anni…
    Da soli abbiamo dovuto pensare al suo sostegno psicologico.
    Da soli abbiamo dovuto investire affinché quell’evento potesse essere cancellato per sempre dalla memoria del nostro minore…

    Ma comprendo che non tutti hanno la stessa forza d’animo ed economica per superare questi eventi.

    Subire una rapina a settimana a mano armata è un evento violento. Neppure il miglio poliziotto d’Italia o del mondo si trova una volta a settimana a dover fronteggiare senza armi un delinquente a mano armata…

    BASTA AL PERBENISMO UNILATERALE SOLO PER CONSENSI A DOPPIO FINE…

    LA POLITICA DEVE GUARDARE ALLE ESIGENZE DI TUTTO IL PAESE RENDENDO CONTO CHE DEV’ESSERE RESPONSABILE DI TUTTA LA CITTADINANZA INTERESSATA OGNI VOLTA CHE SI AFFRONTA O SI CERCA LA SOLUZIONE AD UN PROBLEMA.

    Rispetto per il detenuto cuffaro e la dignità con cui ha scontato la pena. Però ha ragione la sinistra: nessuna corsia preferenziale. Non si deve passare dalla demonizzazione alla beatificazione. Non si capisce a che titolo parli un condannato per questo tipo di reati e non ad esempio un ultrà o un antagonista condannato per reati da stadio o politici.

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