LAMPEDUSA (AG) – E’ morto nella notte, probabilmente a causa di un malore, Agostino Messina. Aveva 40 anni, era originario di Partanna e faceva il vigile del fuoco a Lampedusa.
Il ritrovamento del corpo
A scoprire il corpo del pompiere sono stati i colleghi, preoccupati perché Agostino non si era presentato all’appuntamento presso la piccola stazione dell’isola. Quando sono andati al suo alloggio era ormai troppo tardi: Messina è stato trovato morto sul letto. La salma è stata posta nella palestra del distaccamento dei vigili del fuoco.
Il post su Facebook
Agostino Messina aveva pubblicato un post sul suo profilo Facebook, raccontando così l’amore per il suo lavoro: “Se domani non dovessi più tornare – aveva scritto – racconta a tutti del mio amore esagerato per questa divisa. Racconta a tutti che sono riuscito a diventare ciò che sognavo da bambino. Racconta di come mi facesse sentire aiutare gli altri e salvare le vite altrui. Racconta del mio origlio nel vedere operare i colleghi durante i servizi in tv. Racconta che non mi è mai interessato guadagnare di più…tanto non lo capiranno mai quanto valiamo. Racconta di quando ero felice di avere fratelli al posto di semplici colleghi. Racconta a tutti che ero e sarò per sempre semplicemente…un vigile del fuoco”.
Il cordoglio
“Esprimo vicinanza e affetto alla famiglia in questo triste momento per la scomparsa del caro Agostino”. Lo dice il sindaco di Partanna Nicolò Catania una volta appresa la notizia. Sirene spiegate per l’ultimo saluto ad Agostino. I colleghi di Lampedusa hanno pubblicato un video in cui si vedono le auto dei vigili dietro a quella che trasporta il feretro verso casa, a Partanna, per il funerale. “Sono state poche le occasioni in cui ci siamo ritrovati insieme – scrive un’amica – eppure ti assicuro che è bastato veramente poco per capire quanto tu fossi buono, generoso, altruista, ragazzo dal cuore grande! Eri partecipe in tutto, avevi un pensiero sempre per tutti, anche per il mio piccolo che conoscevi appena. Vola più in alto che puoi”. “Il corpo nazionale dei vigili del fuoco è in lutto. Perde un grande uomo, un uomo che con ardore, dedizione e coraggio ha sempre onorato questa splendida divisa che indosso. Per me sei sempre stato un punto di riferimento, mi hai consigliato e guidato in questo mio cammino e se oggi sono un vigile del fuoco e anche grazie a te. Avrai sempre un posto nel mio cuore.Ti sentirò vicino sempre. Guidami e proteggimi da lassù. Con il cuore in lacrime. Riposa in pace. FLAMMAS DOMAMUS DONAMUS CORDA”.