TRAPANI – Il countdown per la “finale” di Bari è iniziato. Il Trapani si prepara per la sfida del “San Nicola”, dove avrà a disposizione due risultati su tre per mantenere almeno il quarto posto in classifica e assicurarsi l’accesso diretto alle semifinali dei playoff. Un traguardo minimo, rispetto a quello già centrato della qualificazione agli spareggi per la promozione in Serie A, ma che potrebbe avere un enorme impatto sulla condizione fisica in vista delle sfide che determineranno la terza squadra designata all’ascesa verso la massima serie. Evitare un turno può solo far bene, pur avendo la certezza di doverlo affrontare col fattore campo a favore. Farlo proprio a scapito del Bari potrebbe dare una marcia in più anche sul piano morale, dato che i biancorossi (insieme al Pescara) sono la rivale maggiormente accreditata per i playoff.
Un anticipo di quel che sarà la post-season, questa sfida che Serse Cosmi e i suoi uomini preparano già da un paio di giorni. Domattina i granata sosterranno l’ultimo allenamento prima di dirigersi alla volta del capoluogo pugliese. Ultimi nodi da sciogliere per il tecnico, ma nemmeno così stretti. La formazione che ha superato il Crotone potrà contare nuovamente su Nizzetto e Barillà, rientrati dalla squalifica e pronti a riprendere il posto in mezzo al campo occupato precedentemente da Eramo e, in emergenza, da Coronado. Il fantasista brasiliano potrebbe avanzare il proprio raggio d’azione per un attacco senza punte con Petkovic, ormai titolare inamovibile della squadra granata, oppure partire dalla panchina per mantenere intatta la coppia formata dal croato e da Citro.
Problemi di abbondanza che, per Cosmi, sono tutto fuorché sgraditi. Presentarsi a poche settimane dai playoff con le alternative giuste per rimediare ad un fisiologico calo atletico è quanto di meglio potesse augurarsi il tecnico del Trapani, che nonostante una prestazione non brillante come negli ultimi tempi ha potuto esultare per il successo contro la ex capolista del torneo. Un successo pesante, che consolida la posizione dei granata nel treno di testa e che li mette in posizione di vantaggio nella sfida col Bari. Dopo quindici risultati utili consecutivi, un eventuale sedicesimo match senza conoscere sconfitta aprirebbe le porte alle semifinali playoff, da affrontare in trasferta all’andata e in casa al ritorno. Difficilmente ci si potrebbe auspicare una condizione migliore per affrontare gli spareggi.
L’unica possibilità per far meglio, ovviamente, è sorpassare il Pescara. Sulla panchina del Trapani, però, non dovrebbero esserci né radioline, né cuffiette (almeno, questa sarebbe la volontà di Cosmi, salvo “ammutinamenti”). Il risultato dell’Adriatico, a meno di scherzi dai tabelloni del San Nicola, si saprà solo a partita conclusa. Nessuna distrazione e nessun segno di debolezza da mostrare all’avversario, per un Trapani che ha già ampiamente compiuto il proprio dovere: se dovesse essere il caso di festeggiare, sarà solo il risultato di Bari a stabilirlo. Il resto è solo un vantaggio da sfruttare più in là. Nella speranza di vivere l’avventura dei playoff più a lungo possibile.
