Trapani, 4 candidati sindaci per Palazzo D'Alì - Live Sicilia

Trapani, poker di candidati in corsa per Palazzo D’Alì FOTO

Tranchida, Miceli, Brillante e Garuccio. Caccia ai candidati per il consiglio comunale
AMMINISTRATIVE
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TRAPANI – Quattro in corsa per la poltrona di sindaco e una pletora di aspiranti consiglieri comunali distribuiti su una ventina di liste. Elezioni comunali decisamente sui generis quelle di Trapani, città che dopo avere perso la frazione di Misiliscemi è scesa sotto quota 60mila abitanti. Centrosinistra e centrodestra alle prese con più di un problema: dal no secco di Giacomo Tranchida ai simboli di partito, che sta costringendo il Pd a non schierare il proprio simbolo per la seconda tornata elettorale consecutiva, all’atteggiamento ondivago della Lega a guida Mimmo Turano che potrebbe anche svincolarsi dallo schieramento che gioca la carta Maurizio Miceli. Nel mezzo gli outsider Francesco Brillante, uomo Pd che ha deciso di giocare la sua partita in autonomia con l’aiuto del Movimento cinque stelle, e la consigliera uscente Anna Garuccio. La sfida elettorale nella città che guarda ai due mari nasconde più di un paradosso.

Tranchida tenta il bis

Tranchida, sindaco uscente, punta alla riconferma. Ha annunciato dieci liste ma secondo i bene informati alcune sono ancora lontane dalla chiusura con i 24 candidati. Del resto la caccia ai candidati è uno sport molto praticato anche da parte degli altri aspiranti alla fascia tricolore. Niente simboli di partito, solo liste civiche per uno degli uomini del Pd più riottosi alla disciplina di partito. Da giorni a Trapani tiene banco la polemica sulla lista ‘Trapani Tua’, di diretta emanazione dell’assessore uscente Fabio Bongiovanni e caratterizzata da ex Udc confluiti nella Lega dell’assessore regionale all’Istruzione Mimmo Turano. Quest’ultimo ha giurato fedeltà alla coalizione di centrodestra ma sono in tanto a scommettere che l’eventuale lista del Carroccio a sostegno di Miceli potrebbe risultare depotenziata.

Giacomo Tranchida

FdI gioca la carta Miceli

Miceli, che ha dovuto attendere diversi giorni prima di ricevere il bollino della coalizione, non ha ancora presentato ufficialmente la sua candidatura ma i boatos parlano di sei liste, alle quali dovrebbe aggiungersi la settima targata Lega. Miceli, giovane coordinatore provinciale di Fratelli d’Italia (carica dalla quale si è sospeso), punta a fare ritornare il centrodestra alla guida di Palazzo D’Alì: l’ultimo fu Vito Damiano, eletto nel 2012.

Maurizio Miceli

Brillante terzo incomodo

Terzo incomodo Francesco Brillante che punta su quattro liste e sull’esperimento di alleanza con Movimento cinque stelle e Cateno De Luca. Brillante, esponente Pd in rotta con Tranchida, ha deciso di correre in autonomia e ha chiesto il simbolo del Partito democratico. I vertici regionali Dem, investiti della richiesta nel corso dell’ultima Direzione, hanno preso tempo: la sensazione è che sarà Roma a decidere sul ‘caso Trapani’ che agita le notti dei Dem. Con Brillante diversi esponenti dell’area Bonaccini, mentre Tranchida può contare sull’appoggio dell’attuale deputato regionale Dario Safina, della corrente di Elly Schlein.

Francesco Brillante

Garuccio figlia d’arte

In corsa anche Anna Garuccio, consigliera comunale uscente e figlia dell’ex sindaco democristiano degli anni Ottanta Erasmo. Garuccio è l’anima dell’associazione ‘La Mia Trapani’, che si è trasformata nell’unica lista a sostegno della sua candidatura. Per diverse settimane ha accarezzato il sogno di potere ottenere il sostegno del Movimento cinque stelle, che però alla fine ha scelto Brillante.

Anna Garuccio

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