Trapani, operazione miracolo | Sfida amarcord con Boscaglia - Live Sicilia

Trapani, operazione miracolo | Sfida amarcord con Boscaglia

I granata ripartono dal match del "Provinciale" col Novara: i tre punti sono un obbligo.

calcio - serie b
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TRAPANI – Ripartire dal gruppo per provare a compiere una super impresa. Alessandro Calori è pronto per giocarsi tutto insieme al suo Trapani, chiamato a inanellare risultati positivi in serie per riuscire a mantenere la categoria. Una seconda parte di stagione travolgente per sovvertire l’impietoso ultimo posto maturato al giro di boa con appena 12 punti e la miseria di una sola vittoria, provando a dire al campionato che il club di via Orlandini merita ancora di essere inserita nel novero delle partecipanti al torneo cadetto. Andando al di là del prossimo 18 maggio, quando l’ultimo triplice fischio stagionale porrà termine alla regular season di un torneo che sin qui è stato avaro di soddisfazioni. Errori di valutazione, l’insufficiente resa da parte dei singoli e un pizzico di cattiva sorte hanno indotto il comandante Morace a cambiare rotta a stagione in corso, con un’inedita rapidità rispetto a un recente passato contraddistinto da continuità supportata da risultati più che soddisfacenti.

Il mercato sta cambiando volto alla rosa di una squadra che aveva iniziato la stagione con un allenatore e un direttore sportivo, Cosmi e Faggiano. La coppia del miracolo di una serie A sfuggita a un passo dal traguardo si è sciolta come neve al sole, seppur per motivi diversi. Il d.s. adesso è in quel di Parma dopo la breve parentesi palermitana alla corte di Zamparini, terminata con la decisione di dimettersi dopo l’esonero di De Zerbi, senza consultazioni, decretato dal patron friulano. Il tecnico perugino mastica amaro per l’esonero incassato a fine novembre, con tanto di benservito anche all’erede di Faggiano, ovvero quel Pasquale Sensibile rimpiazzato da Fabrizio Salvatori, che sta man mano ribaltando l’operato dell’ex braccio destro di Walter Sabatini.

Ceduti, tra gli altri, Scozzarella e Petkovic, il cui impatto nella prima metà del campionato era stato ben al di sotto delle aspettative nutrite da società e tifosi. Per i bilanci di questo gennaio all’insegna della rivoluzione ci sarà tempo, nel frattempo sabato si riparte, con il dichiarato intento di battagliare contro tutto e contro tutti. Ventuno partite da affrontare con il coltello tra i denti, a cominciare dal match in programma al “Provinciale” con il Novara del mai dimenticato ex Roberto Boscaglia. I proclami e le chiamate a raccolta devono lasciare il posto ai fatti del campo, ovvero ai punti conquistati settimana dopo settimana. Ne servono all’incirca 35 per potere sperare quantomeno nella lotteria dei playout, a cui aggrapparsi per tentare di mantenere la categoria. In primavera si tireranno le somme, l’inverno richiede sin da subito prestazioni all’altezza e successi in serie. Il miracolo è possibile, a patto di crederci.


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