CATANIA – Denunciano il rischio di chiusure massive e le lentezze burocratiche nell’assegnazione dei sostegni: i sindacati del Trasporto pubblico non in linea parteciperanno anche in Sicilia alla mobilitazione nazionale indetta per domani con iniziative di protesta a Roma e in altre 7 città italiane, tra cui Catania.
La manifestazione
Dalle 10 del mattino, Federnoleggio Confesercenti sarà in presidio in Piazza San Domenico, a Catania, davanti alla sede del Governo regionale, per manifestare contro le lentezze burocratiche della Regione nell’assegnazione dei sostegni, ricevuti al momento solo da una minima parte degli imprenditori del comparto. Nei giorni scorsi le maggiori sigle rappresentative del comparto hanno scritto al Ministro al Lavoro Andrea Orlando, denunciando il rischio di chiusure massive.
“Mercati azzerati dalla pandemia”
“Siamo stretti da un lato dalle restrizioni dovute al contenimento della pandemia – dice Giuseppe Contrafatto, presidente di Federnoleggio Sicilia – e dall’altro dall’inadeguatezza delle misure di sostegno”. Ad essere stati “azzerati dalla pandemia – denuncia Contrafatto – sono tutti i nostri mercati di riferimento: incoming turistico, fieristico, business, scolastico. Gli interventi fin qui operati sia dal Governo nazionale che dalla Regione – aggiunge – sono stati in larghissima maggioranza a beneficio del trasporto pubblico locale di linea, mentre i provvedimenti che dovevano aiutare imprese di Noleggio con conducente e bus turistici sono rallentati dai tempi e dai nodi della burocrazia regionale, riducendo la platea dei beneficiari effettivi ad una esigua minoranza”.
In Sicilia il comparto conta circa 3000 imprese e 15 mila lavoratori impiegati. Tra le richieste avanzate in tutte le piazze: la “rigenerazione” del mercato turistico, fieristico, congressuale, commerciale, delle gite scolastiche e di tutto ciò che è ancora fermo per paura delle quarantene.