PALERMO – Il capomafia Bernardo Provenzano non è in grado di partecipare al processo sulla trattativa Stato-mafia. E’ l’opinione dei periti incaricati dal gup di accertare le condizioni mentali del boss. I tecnici hanno deposto all’udienza preliminare in corso davanti al giudice Piergiorgio Morosini, che ha deciso di stralciare la posizione del capomafia proprio in virtù degli accertamenti dei periti sulle condizioni mentali del boss.
Provenzano, dunque, non sarà processato insieme agli altri 11 imputati del procedimento sulla trattativa Stato-mafia. Secondo i perit il padrino, in coma dopo un’operazione al cervello, non è in grado di partecipare al procedimento. La sorte processuale di Provenzano, per cui l’udienza è stata rinviata al 23 gennaio, seguirà dunque una strada autonoma.
