Una tredicenne macedone venduta per 3.000 euro come promessa sposa ad una famiglia del suo Paese è stata violentata, segregata e torturata con un filo elettrico dal suo futuro sposo 17enne e dalla madre di questo. La ragazzina è ora sotto protezione e i due sono stati arrestati. Le indagini della squadra mobile di Venezia sono iniziate il 2 agosto dopo che la giovane, che chiedeva aiuto in strada ed aveva il volto tumefatto, è stata soccorsa dagli agenti chiamati da alcuni cittadini.
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