Ucciso davanti al bar - Live Sicilia

Ucciso davanti al bar

Barrafranca
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Omicidio in pieno centro a Barrafranca (Enna), dove è stato assassinato un sorvegliato speciale di 45 anni. Durante la sparatoria è rimasto ferito anche un giovane. La vittima si chiamava Gianni Tambè ed aveva precedenti per traffico di stupefacenti. L’omicidio a colpi di pistola sarebbe avvenuto nel pressi del bar dove la sera di Santo Stefano del 2010 un killer solitario entrò in azione uccidendo un emigrato appena rientrato in città per le ferie natalizie.  Tambè è morto all’ospedale di Caltanissetta. Al momento non si hanno notizie del ferito, che sembra fosse un passante.

Ricostruita la dinamica dell’agguato avvenuto a Barrafranca (Enna) nel tardo pomeriggio. Il giovane rimasto ferito è stato gia’ dimesso dall’ospedale. Si tratta di un ragazzo raggiunto da una pallottola che lo ha ferito di striscio, mentre stava uscendo dal bar dove il killer ha raggiunto Gianni Tambè, il pregiudicato obiettivo dell’agguato, morto poco dopo in ospedale. Tambè, che in passato era stato condannato a 6 anni e 2 mesi per traffico di stupefacenti, era seduto davanti ad un bar, quando si è avvicinato un uomo. Il pregiudicato deve avere intuito le intenzioni dello sconosciuto ed ha tentato la fuga, riuscendo a percorrere solo pochi metri. Il sicario ha infatti cominciato a sparare con una pistola calibro 7,65, arma usata in molti delitti di mafia nell’ennese. Sarebbero stati esplosi almeno una decina di colpi, dei quali sembra almeno 4 andati a segno. Il killer ha quindi raggiunto un’auto ferma con il motore acceso a pochi metri dove lo attendeva un complice. L’auto si è subito allontanata e al momento i posti di blocco non hanno dato alcun esito.


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