PALMA DI MONTECHIARO (AGRIGENTO) – Una serata tranquilla tra amici si è trasformata in una tragedia intorno alle 20.30 di ieri. Cinque amici si erano incontrati in un posto tranquillo, una strada in contrada Ciotta, non trafficata perché interrotta e chiusa da molto tempo, l’intento era passare una serata insieme ridendo e chiacchierando quando, secondo una prima ricostruzione tratta dalle testimonianze dei giovani presenti, un uomo sarebbe stato infastidito dalle urla e dagli schiamazzi dei giovani e li avrebbe richiamati, al rimprovero però i ragazzi avrebbero risposto con insulti e derisioni che hanno mandato su tutte le furie l’uomo che sarebbe rientrato per prendere una pistola e scendere nella stradina senza sbocco per farsi giustizia.
Con quattro colpi di una pistola calibro 7.65 l’omicida ha ucciso Antonio Morgana, 17 anni, di Palma di Montechiaro, mentre le schegge dei proiettili hanno colpito Calogero Pace, 22 anni, anch’egli di Palma di Montechiaro. Gli altri tre ragazzi, alla vista della pistola, sono fuggiti superando la delimitazione di cemento della strada, mentre l’uomo li rincorreva dileguandosi infine nelle campagne circostanti.
Questa sarebbe la ricostruzione dei giovani che ieri sera si trovavano sul luogo della sparatoria che hanno anche fornito l’identikit dell’uomo: circa sessanta anni, brizzolato, con occhiali scuri. È stato uno dei tre ragazzi che sono riusciti a fuggire ad accompagnare Antonio Morgana, ormai esanime, e l’amico Calogero Pace all’ospedale San Giacomo d’Altopasso di Licata, per poi andare via subito. La polizia di Agrigento ha rintracciato subito i componenti del gruppo che sono stati ascoltati, le indagini, coordinate dal sostituto procuratore di Agrigento, Santo Fornasier, non escludono però altre piste che riguarderebbero un giro di stupefacenti o un regolamento di conti. Nella notte sono state setacciate tutte e le campagne circostanti, alla ricerca del killer che ha ucciso Antonio Morgana.
L’indignazione del sindaco
“È intollerabile! Qualsiasi sia la motivazione è un macello! A Palma di Montechiaro deve esistere una sola legge, quella dello Stato chiederò un incontro con le massime cariche provinciali per l’ordine pubblico perché si attuino azioni restrittive e di controllo perché non sia facile il ricorso alle armi nel nostro territorio e si eserciti un impegno delle forze dell’ordine perché possiamo affermare e pretendere di essere creduti che l’unica legge ammissibile è quella delle istituzioni. L’amministrazione e la chiesa e le associazioni di civiltà si uniscano in un unico coro per ristabilire un nuovo clima di attenzione a Palma di Montechiaro”. lo scrive il sindaco di Palma di Montechiaro Pasquale Amato su Facebook.