L’acciaieria Azovstal di Mariupol sempre al centro della guerra in Ucraina. Secondo la Difesa britannica, i russi hanno proseguito l’assalto allo stabilimento, nonostante Mosca abbia detto di volerlo solo isolare. Per Londra questo impegno è legato alle commemorazioni del 9 maggio, Giorno della vittoria, e al “desiderio di Putin di avere un successo simbolico in Ucraina”.
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L’intera zona di Mariupol è definita “un inferno” tanto dal segretario generale Onu Guterres come dal presidente ucraino Zelensky. Un convoglio Onu oggi alla Azovstal per evacuare i civili, ma Putin ha avvertito ieri che Mosca è pronta a garantire un corridoio umanitario solo se i militari nello stabilimento si arrendono.
Intanto, prosegue la polemica sulle informazioni di intelligence che gli Usa avrebbero fornito a Kiev. Dopo che la Casa Bianca ha definito “irresponsabile” il New York Times per aver scritto che l’intelligence Usa aveva fornito dati per uccidere generali russi in Ucraina, il Pentagono ha precisato che forniscono intelligence all’Ucraina, ma non decidono insieme a Kiev i target. Informazioni americane hanno aiutato gli ucraini a colpire l’incrociatore russo Moskva, affondato il 14 aprile.
E dagli Usa arriva una dura denuncia al Consiglio di Sicurezza dell’Onu: “Mosca ha mentito ripetutamente a questo Consiglio, con una sfrenata serie di teorie del complotto e disinformazione, ogni falsità più ridicola dell’altra”, ha detto l’ambasciatrice Thomas-Greenfield. “Non ci sono segnali che la guerra della Russia contro l’Ucraina si stia attenuando”, ha aggiunto, segnalando inoltre che gli Usa hanno “immagini che confermano la presenza di fosse comuni a Bucha… un fatto orribile con il quale il mondo deve fare i conti”.